Bill Carrothers «Family Life»

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AUTORE

Bill Carrothers

TITOLO DEL DISCO

«Family Life»

ETICHETTA

Pirouet

 


 

Immaginando anche la sua vita quotidiana come un frammento di storia sociale dell’America, Carrothers ne cattura immagini e significati in una musica di sentimento intensissimo, e per la prima volta facendo di un concept album un assoluto capolavoro musicale, una delle sue vette. L’opera si compone di quindici miniature per piano solo, scritte per sommi capi e che sembrano eseguite di getto. Quasi immediato il richiamo alle Kinderszenen di Schumann, e non solo perché in alcuni di questi pezzi si ascoltano passaggi e abbellimenti che possono rievocare il romanticismo storico. Il soggetto e l’impianto d’insieme sono in fondo simili. Ma la miscela delle musiche che Carrothers ha interiorizzato e ama rimettere in gioco nel suo processo integrato di composizione-improvvisazione è come sempre complessa e il suo perno psicologico sempre ancorato a un vissuto americano: midwestern, genericamente anglosassone, a tratti anche apertamente jazzistico. Ives, Copland, Gershwin, Monk… affiorano tutti, magari insieme a qualche sconosciutissimo pioniere della musica d’oltreoceano, in un continuo intersecarsi di tonalità e politonalità, consonanze e dissonanze.

Un aspetto che non è comunque il caso di trascurare è che questi pezzi, pur nelle loro diversità, si ascoltano molto piacevolmente in sequenza, così come Carrothers li ha disposti. Concepiti come meditazioni su oggetti di sentimento tra loro molto diversi e inequiparabili, casa, moglie, figli, antenati, cane, luogo, luoghi, clima, ricordi, fantasia della vecchiaia, ne ascoltiamo di regressivi, sognanti, crepuscolari, tetri; ciascuno presenta la sua specifica proprietà narrativa e coraggiosamente in un rapporto molto chiaro con il tipo di sentimento per ciò che in quel pezzo ne è oggetto. Neppure un paio di prelevati dall’esistente (l’antica ballad britannica Scarborough Fair che fa da introduzione a Peg e la canzone pop Harbor Lights) alterano la fluidità dell’insieme. Che siano «prelevati» è una formalità burocratica. Il tutto è Carrothers, più che mai tra arte e vita e più che mai di un romanticismo propositivo per quest’età della musica.

Vitolo


 

DISTRIBUTORE

FORMAZIONE

Bill Carrothers (p.).

DATA REGISTRAZIONE

2009.

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