AUTORE
Tigran Hamasyan
TITOLO DEL DISCO
«An Ancient Observer»
ETICHETTA
Nonesuch
Il trentenne compositore armeno Tigran Hamasyan opera a un crocevia in cui folklore della sua terra, jazz e accademia più meno contemporanea si fondono in un corpus indubbiamente singolare, benché talora instradato lungo itinerari un po’ troppo asettici e scivolosi. Ne sono testimonianza i dieci brani che occupano questo suo nuovo album, l’ottavo, tutti a sua firma, in due casi basati su melodie provenienti appunto dal patrimonio popolare armeno. L’elemento attorno a cui tutto ruota è indiscutibilmente il pianoforte, che Hamasyan padroneggia con perizia, pur rimanendo il suo approccio eminentemente compositivo, autoriale. Sono del resto proprio i momenti pianistici i più convincenti (Markos And Markos, di bell’impatto ritmi- co, il denso New Baroque 1, l’incalzante Egyptian Poete gli epiloghi di Fides tua e Ancient Observer, tanto per fare qualche titolo), laddove quando ricorre a una vocalità eccessivamente impostata (e un po’ esangue) e a tappeti ed effetti vari il Nostro scivola un po’ sulla buccia di banana, come detto, di una certa vacuità, alquanto manierata e spesso risolta in una fin troppo insistita iterazione delle cellule sonore messe a punto.
Ciò non toglie che l’ascolto del cd si riveli alla fine apprezzabile e spesso anche godibile.
Bazzurro
[da Musica Jazz di agosto 2017]
DISTRIBUTORE
Warner
FORMAZIONE
Tigran Hamasyan (p., voc., tast., effetti).
DATA REGISTRAZIONE
Meudon ed Erevan, date scon.