Eric Harland’s Voyager «13th Floor»

- Advertisement -

AUTORE

Eric Harland’s Voyager

TITOLO DEL DISCO

«13th Floor»

ETICHETTA

GSI

 


 

In un ambiente competitivo come quello del jazz statunitense le cose possono cambiare da un giorno all’altro, ma per quanto ci riguarda Eric Harland – texano di Houston – è ancora il batterista più forte in circolazione. Ora, esprimersi in termini così muscolari è sempre antipatico, ma se parliamo così è perché ogni tanto appaiono, quasi dal nulla, personaggi in grado di sintetizzare alla perfezione – nel loro stile strumentale – lungimiranza, tecnica, creatività e soprattutto sensibilità. Harland, che comunque ha già una lunga carriera alle spalle, è uno dei pochi batteristi dotati di tutti questi pregi ma, nello stesso tempo, mostra di saper guidare dei gruppi assai sofisticati, fungendo da nave-scuola per le giovani generazioni. Il suo gruppo, Voyager, è considerato dai musicisti moderni un punto di riferimento nel jazz contemporaneo, una specie di versione aggiornata dei Jazz Messengers di Art Blakey che sa portare la musica d’oggi oltre il manierismo di molto jazz attuale. E questo (il secondo lavoro del gruppo) è un eccellente album, che vede un’ottima prestazione dei due chitarristi coinvolti e un Raghavan che si conferma contrabbassista di assoluto livello: siamo sicuri che di lui sentiremo parlare con sempre maggiore frequenza. In un lavoro di qualità così elevata è impossibile indicare il brano più riuscito, anche se la nostra preferenza va all’orecchiabilità di Submission.

Gaeta

[da Musica Jazz, dicembre 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

FORMAZIONE

Walter Smith III (ten.), Taylor Eigsti (p.), Julian Lage, Nir Felder (chit.), Harish Raghavan (cb.), Eric Harland (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Loc. scon., 2018.

- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).

Articoli correlati

Musica Jazz di aprile 2024 è in edicola

Musica Jazz di aprile 2024 è in edicola: copertina su Charles Lloyd e Bill Frisell e poi, Artchipel Orchestra, J.J. Johnson, Chris Potter... E molti altri ancora!

Charles Lloyd – All Blues

Seduto in un teatro nel gioco delle speranze e delle paure, mentre l’orchestra sospira a fatica la musica delle sfere. Parafrasare Stéphane Mallarmè è...

Musica Jazz di settembre 2022 è in edicola

Musica Jazz di luglio 2020 è in edicola: in copertina Henry Threadgill