«Visti da dietro» di Francesco Rondolini

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AUTORE

Francesco Rondolini

TITOLO DEL LIBRO

«Visti da dietro»

EDIZIONI

Arcana


La percezione della musica, spesso per chi non è addentro nel settore, prescinde da ciò che accade sul palco: non si tengono in conto delle dinamiche che giocano un ruolo fondamentale nell’economia della performance. Questo aspetto, che per molti è scontato, è oggetto di considerevoli approfondimenti sociologici. Francesco Rondolini, in questa corposa opera, non prende di petto l’aspetto sociologico, ma tratta con notevole dovizia di particolari, un ruolo – e una posizione – che, come lo stesso autore cita nella quarta di copertina, “non gode di stima universale”: il batterista. Rondolini, da studioso di scienze della comunicazione, quindi, prende in considerazione un ruolo relegato nelle “retrovie”, anche se abbiamo dei batteristi che hanno, nel corso del tempo, spodestato letteralmente le frontline. E lo fa mettendo a nudo, attraverso delle interviste ottimamente strutturate, quaranta assi della batteria: da Ellade Bandini a Franz Di Cioccio, da Roberto Gatto a Tullio De Piscopo, da Ettore Fioravanti a Walter Calloni, da Agostino Marangolo a Christian Meyer, Lorenzo Tucci e altri noti e meno noti. Un libro molto interessante che ci dà una percezione diversa della musica, e del ritmo in particolare.
Alceste Ayroldi

PAGINE E PREZZO

Pagine 398; euro 22

LUOGO E DATA DI STAMPA

Vignate, 2020

 

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