The New Mastersounds «The Nashville Session 2»

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AUTORE

The New Mastersounds

TITOLO DEL DISCO

«The Nashville Session 2»

ETICHETTA

One Note Records


Vengono da Leeds, hanno una quindicina di album alle spalle, più un buon numero di Ep. Sono i New Mastersounds, quattro giovanotti inglesi innamorati pazzi delle atmosfere anni Settanta e delle sonorità dantan. Con questo piacevolissimo «The Nashville Session 2» – sequel del primo capitolo della serie, uscito nel 2016 – il quartetto festeggia pure un ventennio di gloriosa attività. È una carriera, la loro, punteggiata da hit ideali per il dancefloor (Turn This Thing Around, del 2001) e da collaborazioni più sofisticate (per esempio, con la vocalist e cantautrice Corinne Bailey Rae, anche lei originaria della città britannica da cui proviene la  band). Il gruppo si muove lungo i collaudati binari di un soul jazz energico e vitaminico, con qualche venatura acid e groove. Ma lo fa sempre con gusto e fantasia. Ed è pure capace di corroborare la miscela con spezie e ritmi funky (la cover di Afro Metropolis di John Cameron), echi psichedelici (Pudding & Pie evoca i Doors visionari di Riders on the Storm), citazioni delle colonne sonore dei film Blaxploitation e omaggi impliciti a Lalo Schifrin e all’Herbie Hancock elettrico. A differenza che nel lavoro di tre anni fa, qui all’armamentario classico usato in sala di registrazione dai NMS  – organo, chitarra elettrica, basso e batteria – vengono aggiunte le tastiere vintage (Fender Rhodes, Wurlitzer, vecchi sintetizzatori), utilizzate nei momenti giusti da Tatton. E il risultato è che i dieci brani del disco – tutti strumentali – acquistano un sapore ancora più Seventies.

Franchi

[gennaio 2019]


DISTRIBUTORE

onenoterecords

FORMAZIONE

Eddie Roberts (chit.), Joe Tatton (org, p.el., tast.), Pete Shand (b. el.) Simon Allen (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Nashville (Stati Uniti), giugno 2018.