Ahmad Jamal «Saturday Morning»

3466

AUTORE

Ahmad Jamal

TITOLO DEL DISCO

«Saturday Morning»

ETICHETTA

Jazzbook

 


 

L’ammirazione di musicisti diversissimi come Miles Davis e Gary Burton verso Jamal trova una giustificazione a ogni nuova uscita del pianista. Questo album, da lui pubblicato alla veneranda età di ottantatré anni, è tra i suoi più belli e lo vede ancora in prima linea nell’odierno pianismo jazz. Può darsi che gli abbia giovato la compagnia di tre ritmi che lo seguono con attenzione e sensibilità, davvero dialogando con lui; e sotto quest’ultimo aspetto Veal fa un figurone. Se il gruppo è tra i migliori che Jamal abbia mai avuto, il pianista lavora con la massima naturalezza anche in veste di autore (sei composizioni su dieci sono sue). Basta ascoltare, per esempio, Edith’s Cake, dove sfoggia tutta la ricchezza del suo stile inconfondibile e riesce a stabilire ripetuti climi di attesa con un accorto uso delle pause. Ed è una delizia sentire come gioca attorno all’ellingtoniano I Got It Bad, dotandolo di ammiccamenti e citazioni. Bello è anche l’omaggio a Horace Silver (Silver, appunto), declinato su quella natura percussiva del pianoforte che Jamal ha sempre sottolineato.

Piacentino

 


 

DISTRIBUTORE

Ducale

FORMAZIONE

Ahmad Jamal (p.), Reginald Veal (cb.), Herlin Riley (batt.), Manolo Badrena (perc.).

DATA REGISTRAZIONE

Pernes-les-Fontaines, febbraio 2013.

Recensione
Voto globale
saturday-morning-ahmad-jamalAUTORE Ahmad Jamal TITOLO DEL DISCO «Saturday Morning» ETICHETTA Jazzbook     L’ammirazione di musicisti diversissimi come Miles Davis e Gary Burton verso Jamal trova una giustificazione a ogni nuova uscita del pianista. Questo album, da lui pubblicato alla veneranda età di ottantatré anni, è tra i suoi più belli e lo...