AUTORE
Matteo Bortone
TITOLO DEL DISCO
«A Tree in the Mist»
ETICHETTA
Onze Heures Onze
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A distanza di cinque anni dall’uscita del primo capitolo del Matteo Bortone No Land’s, il contrabbassista pugliese (qui solo allo strumento elettrico) dà alle stampe un nuovo disco. Vincitore del Top Jazz nel 2015 e con una solida esperienza da leader e sideman, Bortone propone un’ottima scaletta composti da brani originali, in cui è possibile avvertire echi di illustri colleghi come Mark Egan e Steve Swallow, mantenendo allo stesso tempo i forti tratti distintivi che caratterizzano la sua musica. I ritmi serrati e i grooves ipnotici tratteggiati dalla sezione ritmica del bassista e di Tessier fungono da sottofondo ideale per le incursioni di Pontvianne e di Garson, la cui chitarra ha un sicuro gusto friselliano. Fondamentale il lavoro del tastierista Lestra, vero collante musicale del gruppo e protagonista sempre più affermato della scena europea (nonché abituale collaboratore del nostro Filippo Vignato). La musica spazia tra diverse atmosfere rimanendo saldamente nel solco del contemporary jazz, anche se è il «tiro» della sezione ritmica a farla da padrone e a emergere con forza per tutta la durata del disco.
Una conferma per chi conosceva già la musica di Bortone e una piacevolissima scoperta per chi la ignorava. Un disco che segna la maturità artistica del Nostro e che apre la strada a un nuovo capitolo del jazz di matrice europea.
Francesco Spezia
DISTRIBUTORE
onzeheuresonze.com
FORMAZIONE
Julien Pontvianne (ten.), Yannick Lestra (tast.), Benjamin Garson (chit.), Matteo Bortone (b. el.), Ariel Tessier (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
Poitiers, 12 e 13-2-24.