AUTORE
Mostly Other People Do The Killing
TITOLO DEL DISCO
«Paint»
ETICHETTA
Hot Cup
Il gruppo dei simpatici «terroristi del be-bop» subisce un’ulteriore rarefazione: dopo la partenza del trombettista Peter Evans la formazione si riduce a un trio, perdendo anche l’apporto di Irabagon (si spera in via del tutto momentanea). È vero però che il membro «volante», Stabinsky, già entrato a far parte in pianta stabile dei gruppi di Evans, si stabilizza, rifulgendo anzi in modo particolare nell’attuale dimensione del trio. Cambiando il formato, la specifica qualità della proposta non muta affatto: come sempre alla base del disco si rinviene un motivo creativo esterno assai peculiare (ispirarsi a tutte le città della Pennsylvania che portino nel proprio nome un colore) e la musica resta inconfondibile. Perciò, di fronte a spunti apparentemente tradizionali, si pongono prassi esecutive che costantemente spingono «oltre» e una particolare (e caratteristica) frenetica tensione, esplicitata in ritmi indiavolati. In questo hanno un peso specifico assai alto le capacità vertiginose dei musicisti: Stabinsky innanzitutto, a tratti davvero prodigioso, ma anche Shea, motore assolutamente inesauribile. Elliott conferma la sua verve compositiva: l’unico brano non originale, Blue Goose, è di Duke Ellington. Un ottimo disco, in definitiva, che si pone in perfetta continuità con i precedenti.
Cerini
DISTRIBUTORE
FORMAZIONE
Ron Stabinsky (p.), Moppa Elliott (cb.), Kevin Shea (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 13-3-17.