Nora Jazz, da Rita Payès a Sophie Alour, Adrienne West e Lisa Bassenge

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Un'immagine dell'anfiteatro romano di Nora che ospita il festival Nora Jazz

Dopo l’esaltante successo di pubblico raccolto due anni fa dalla brava trombettista catalana Andrea Motis, “Nora Jazz”, festival al femminile che da undici anni si svolge nella suggestiva location dell’anfiteatro romano davanti al mare (dentro l’antica città di Nora a pochi chilometri da Cagliari), si conferma rassegna che ama scoprire giovani talenti, inserendo nella setlist di questo anno il concerto di un’altra giovanissima strumentista già sulla via del successo, la trombonista e cantante Rita Payès. Anche questa ventenne è un fiore nato nella rigogliosa Scuola municipale Sant’Andreu, la stessa di Motis, fondata solo quattordici anni fa e popolata da un folto gruppo di giovani e giovanissimi innamorati del jazz. Mentore di Rita Payès, anche in questo caso è il bravissimo contrabbassista Joan Chamorro che scopre e lancia queste più che promettenti artiste aiutandole a farsi conoscere nel firmamento musicale.

Nella foto la giovanissima trombonista catalana Regina Payès ospite a “Nora Jazz” (foto di Samantha Verchi)

Payès, figlia d’arte (la madre, Elisabeth Roma, con la quale spesso si esibisce dal vivo in duo è una straordinaria chitarrista classica) nonostante la sua giovane età ha suonato in numerosi festival in Spagna prendendo parte ad incisioni e concerti con musicisti del calibro di Scott Hamilton, Toni Bereguer e, ovviamente lo stesso Chamorro, figura di riferimento del jazz spagnolo. Rita Payès è in grado di conquistare il pubblico grazie a una voce morbida dal timbro originale e un suono al trombone, caldo, punteggiato di swing. Ad accompagnare la giovane catalana il 13 agosto, in chiusura di rassegna, un trio di jazzisti italiani di livello. A cominciare dall’ottimo pianista Massimo Faraò, il contrabbassista Dario Rosciglione e Fabrizio Sferra alla batteria.Nonostante il lockdown e le nuove regole e per il distanziamento che taglieranno in modo sostanzioso i posti nel magico spazio dell’anfiteatro romano, gli organizzatori di “Nora jazz” sono riusciti ad assicurare anche questa edizione un programma interessante con la presenza di ottimi musicisti e una variegata (e di questi tempi assai rara) presenza internazionale.

Arienne West, una delle protagoniste della rassegna che si tiene alle porte di Cagliari a Nora

Ed è una cantante americana di lungo corso, residente in realtà da tantissimi anni ad Amsterdam dove ormai è di casa: Adrienne West. La vocalist con un nutrito curriculum di collaborazioni alle spalle assicura un live di livello. Tra le sue frequentazioni vanta incontri con jazzmen di rispetto come Johnny Griffin, Clark Terry, Billy Cobham e altri ancora. Da circa un ventennio anche l’amicizia e le collaborazioni con un musicista italiano, particolarmente stimato all’estero quale è il pianista Dado Moroni, protagonista principe e ideatore del progetto che inaugurerà il programma del festival, il 1 agosto alle 21,30. In formazione anche al contrabbasso Yanara Reyes McDonald, cubana con spiccato senso del ritmo, alla chitarra un’altra giovanissima, la napoletana Eleonora Strino che è anche compositrice ed arrangiatrice e infine alle pelli l’ottimo Enzo Zirilli.

Nella foto la cantante jazz berlinese Lisa Bassenge in programma il 6 agosto al festival al femminile “Nora jazz”

Arriva da Berlino la titolare della seconda serata, in cartello il 6 agosto. E’ la stimata cantante berlinese Lisa Bassenge, considerata tra le migliori voci femminili jazz in Germania, vanta collaborazioni con musicisti di area funky e soul come Fred Wesley, e Pee Wee Ellis, il nostro Nicola Conte, Demba Nabè e altri. Nei suoi set dal vivo sciorina uno stile contemporaneo fatto di crossover, un mix di blues e jazz e canzone europea reso affascinante da una vice morbida e confidenziale. Ai primi di marzo di questo anno ha licenziato il suo ultimo album “Mothers” che costituirà parte del suo concerto accompagnata dal pianista Jakob Karlzon.

In fotografia la sassofonista francese Sophie Alour in arrivo con il suo quintetto al festival sardo

A chiudere il cerchio, l’8 agosto, una formazione guidata da una musicista di valore come la sassofonista francese Sophie Alour, conosciuta in campo internazionale per essere da lungo tempo una delle sidewomen preferite dalla virtuosa dell’organo hammond Rhoda Scott (e che in quella formazione, The Lady Band oltre alla tenorista Alour schiera anche l’altosassofonista Lisa Cat Berro e la batterista Julie Sandry). Accanto a questa attività Alour ha alle spalle una lunga carriera in formazioni guidate da leader come l’ultima che sarà ospitata proprio a Nora e che è la stessa con cui ha registrato il suo album fresco di stampa “Joy” e che vede in primis il bravissimo Mohamed Abozerky, voce e oud, Demian Argentieri al pianoforte e fisarmonica, Philippe Artes al contrabbasso. Completa la formazione Donald Kontomanou alla batteria. Eccezionalmente in questa edizione, un fuori programma al maschile, il 4 agosto, un evento in collaborazione con Jazz in Sardegna. Sul palcoscenico infatti un altro scampolo dei prestigiosi Snarky Puppy, formazione che in Sardegna sembra aver trovato ormai  da tre anni un accogliente approdo dove ormai si è esibito in (quasi) tutte le combinazioni possibili. Quest’ultima vede l’eclettico bassista e band leader, l’americano Michael League assieme all’inseparabile amico inglese Bill Laurance alle tastiere. League e Laurance sono protagonisti di una delle pochissime e rare tournèe di musicisti stranieri in Italia, perchè entrambi abitano in Europa.

Il leader degli Snarky Puppy. il bassista Michael League e il tastierista Bill Laurence, fuori programma a Nora jazz