AUTORE
Sheila Jordan
TITOLO DEL DISCO
«Lucky To Be Me»
ETICHETTA
Abeat
Ci sono dischi che vanno oltre le loro qualità estetiche, come questo live di Sheila Jordan. A questa signora il jazz deve molto sia per quanto ha saputo liberarne il canto, sia per l’impegno nella formazione di giovani vocalists. «Lucky To Be Me» la ritrae a un’età – 88 anni – nella quale possono venir meno tante cose fuorché l’amore per quelle belle. Così troviamo, da un lato, le incertezze dovute alle inevitabili limitazioni vocali, dall’altro la voglia di giocare con le note e le parole (fino a cambiare il testo soltanto per ringraziare gli spettatori…). In questo disco Sheila Jordan ha voluto raccontare molto di se stessa: l’origine Native American (Queen Aliquippa, intermezzo folklorico dedicato alla regina della tribù dei Seneca), gli omaggi all’amico Charlie Parker (The BIRD, Confirmation), il dialogo canto-contrabbasso da lei praticamente inventato (Dat Dere). il grande songbook americano (Oh Lady Be Good, Autumn In New York, eccetera), il proprio talento di autrice (il toccante The Crossing) e via dicendo, il tutto con una forte capacità di coinvolgere il pubblico. Non importa che lo scat sia meno spigliato, che i melismi a volte siano imprecisi, che una certa innata vulnerabilità sia adesso dominante. Le basta che il gruppo la assecondi (e questo trio italiano fa anche di più) per tirare fuori l’anima di ogni pezzo.
Piacentino
[da Musica Jazz, febbraio 2019]
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Sheila Jordan (voc.), Roberto Cipelli (p.), Attilio Zanchi (cb.), Tommy Bradascio (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
Milano, 12 e 13-12-17.