AUTORE
Filippo La Porta
TITOLO DEL LIBRO
«Improvvisazioni. Voci per un dizionario di jazz e letteratura»
EDIZIONI
Saint Louis Doc
La liaison tra jazz e letteratura affascina da sempre e diversi autori si sono cimentati nella descrizione dei rapporti tra l’uno e l’altra. Filippo La Porta, uomo erudito, critico e saggista letterario, docente di vaglia, è anche jazzista: allievo di Marcello Rosa. In questo libello si muove a suo agio rilasciando personali osservazioni arricchite di colte citazioni e una personale, condivisibile, visione dell’improvvisazione e di alcuni spunti storici. Non approfondisce, perché non è questa la sede. E’ il suo pensiero che vaga e riflette ad alta voce. L’Autore declina il suo personale vocabolario di affiliazione tra jazz e letteratura. Di particolare rilievo, per chi scrive, l’assunto di “Modernità (le innumerevoli voci della) che tratta l’avanguardia dispensando note e saperi di pregio. E per gli stessi motivi, anche cultural-ideologici, “Free (Avanguardia 1): qui sottolinea l’importanza delle avanguardie artistiche con precisione semantica.
Il thesaurus si completa con tre conversazioni con jazzisti appartenenti a diverse estrazioni generazionali: Marcello Rosa, Federica Michisanti e Stefano Di Battista, con i quali La Porta, con divertimento e apparente leggerezza, discute del presente, passato e futuro del jazz. La chiusura spetta al Manifesto portatile del jazz, che si articola in cinque pietre fondamentali.
Alceste Ayroldi
PAGINE E PREZZO
pagine 125, prezzo euro 18
LUOGO E DATA DI STAMPA
Roma, 2022