Giovanni Falzone «Far East Trip»

1593

AUTORE

Giovanni Falzone

TITOLO DEL DISCO

«Far East Trip»

ETICHETTA

Musicamorfosi

 


 

A riascoltare oggi la «Far East Suite» di Duke Ellington si resta sbalorditi di quanta invenzione e di quanta ricchezza vi fossero nella scrittura del Duca e del suo braccio destro Billy Strayhorn. Sembra un’opera nata oggi, e da questo punto di vista Giovanni Falzone, nel riprenderne alcuni brani, non ha avuto gioco difficile a sottolinearne l’attualità. Il trombettista, però, ha voluto spingersi oltre, adattando quelle pagine a un organico piuttosto eccentrico: non c’è pianoforte e non c’è neppure contrabbasso ma una front line di soli fiati incalzata dalla batteria. Anzitutto, il disco prende in considerazione solo quattro pezzi ellingtoniani (lasciando fuori quelli «da hit parade», cioè Isfahan e Mount Harissa); e poi, li integra con sei brani scritti dallo stesso Falzone. Con un risultato così brillante e imperioso che si scivola da un pezzo all’altro secondo una logica ineccepibile. Come nella suite ellingtoniana, qui si indulge molto poco sugli esotismi. L’orientamento va, invece, verso la costruzione di solide strutture dalle quali fare emergere le improvvisazioni. «Far East Trip», come sempre in Falzone, ha nella scrittura il suo punto di forza, e sotto questo aspetto c’è una visione d’assieme che guarda anche a Mingus (Sun Is Here, per esempio) e che comunque sa che il divertimento può essere intelligente e con sviluppi imprevedibili (Caligola). Il gruppo è senza dubbio all’altezza.

Piacentino

[da Musica Jazz, agosto 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

musicamorfosi.it

FORMAZIONE

Giovanni Falzone (tr., falzofono, arr.), Massimo Marcer (tr.), Andrea Baronchelli (trne, tuba), Massimiliano Milesi (ten., bar.), Alessandro Rossi (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Milano, Palestra Visconti, 2-11-17.

Recensione
Voto globale
giovanni-falzone-far-east-tripAUTORE Giovanni Falzone TITOLO DEL DISCO «Far East Trip» ETICHETTA Musicamorfosi     A riascoltare oggi la «Far East Suite» di Duke Ellington si resta sbalorditi di quanta invenzione e di quanta ricchezza vi fossero nella scrittura del Duca e del suo braccio destro Billy Strayhorn. Sembra un’opera nata oggi, e da...