AUTORE
Ecletic Maybe Band
TITOLO DEL DISCO
«The Blind Night Watchers’ Mysterious Landscapes»
ETICHETTA
Discus
A distanza di oltre quarant’anni dagli oscuri e minacciosi Univers Zero, Segers continua a esplorare territori musicali ignoti. Lo fa in compagnia di connazionali, a esclusione del britannico Higham e della produzione, anch’essa d’oltremanica, quella dell’etichetta fondata da Martin Archer e Mick Beck. Il sestetto riesce in questa sua prima uscita a ottemperare alla perfezione la mission della Discus, che vanta un raggio d’azione assai spericolato: dal rock al jazz, dall’elettronica all’improvvisazione. Coordinate seguite tutte contemporaneamente da questa band del possibile. Talvolta si è nei paraggi del Davis più elettrico e visionario, talora il sound devia verso i lidi della California più acida; in altri momenti sono le tipiche cupe atmosfere zeuhl a prevalere, seguite da momenti più riferibili all’improvvisazione jazzistica, per esempio in Gobsmacked Variations, oppure da paesaggi elettroacustici più astratti (Pluie Étanche), in un continuo scivolamento di situazioni sonore, tra escursioni notturne e esplosioni di luce. Un succedersi non soltanto da un brano all’altro, ma che si ritrova anche all’interno di ogni singola improvvisazione/composizione, poiché, stando a quanto riportato nelle note, tutto è stato spontaneamente composto in studio e successivamente arrangiato da Segers in fase di post-produzione. Certo, resta difficile credere che davvero la musica che qui si ascolta sia stata improvvisata in studio. Dubbio legittimo, dopo l’ascolto di brani come il morbido electro-funk di Second Permission Secrete o di Hidden Wave Variation, che regala un commovente crescendo, dopo la lunga e meditata ruminazione al duduk. Ma con un gruppo così eclettico tutto è possibile. Forse.
Fucile
[da Musica Jazz, ottobre 2018]
DISTRIBUTORE
discus-music.co.uk
FORMAZIONE
Roland Binet (fl., ten.), Joe Higham (elettr., sop., duduk), Michel Delville (chit.), Catherine Smet (tast.), Guy Segers (b. el., sampler), Dirk Wachtelaer (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
Asse, 2 ottobre 2016.