Dario Savino Doronzo – Pietro Gallo «Reimagining Opera»

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AUTORE

Dario Savino Doronzo – Pietro Gallo

TITOLO DEL DISCO

«Reimagining Opera»

ETICHETTA

Dig


Non è una moda quella di immaginare in jazz la musica classica, l’opera, le arie, il barocco musicale, i madrigali o il melodramma. No, è solo un memento, un appunto a chi fosse distratto, che la musica è un flusso continuo di idee che si evolvono. Doronzo e Gallo, lo tengono perfettamente a mente e sanno come ridistribuire le immagini dell’opera, soprattutto senza andare a pescare dal solito carniere buono per le compilation da centro commerciale. La scelta dei due musicisti è impegnativa e affascinante, perché tocca la storia dell’opera lirica, fin dagli esordi nel barocco di Claudio Monteverdi con le sontuose note di Sì dolce è l’tormento, che vede la partecipazione del serpentone di Michel Godard, capace di dare una sferzata timbrica con il rauco periodare dello strumento e illuminare il canto libero di Doronzo, qui luminoso e svettante. C’è Alessandro Parisotti con la discussa – pietra di più di uno scandalo – Se tu m’ami. Impeccabile il sentimento pergolesiano che aleggia grazie al verbo declinato in modo impeccabile da Gallo; la bellezza del brano è nel crescendo dell’insinuarsi del jazz nel suo stesso corpo, mercé l’arrangiamento di Gianluigi Giannatempo. Puccini con Nessun dorma a parte, che trova un nuovo lirismo nelle sospensioni e negli accordi aperti di Gallo, troviamo anche Pietro Mascagni e, soprattutto, un fin troppo misconosciuto Tommaso Giordani con un’esecuzione-interpretazione eccellente di Caro mio ben. C’è un regalo in più in questo disco: una composizione originale di Godard Fruccia d’ali: bella e toccante.
Il duo funziona a meraviglia ed è evidente l’amalgama anche nei passaggi più arditi e importanti nell’ammantare di jazz le immarcescibili opere.
Alceste Ayroldi


DISTRIBUTORE

Ird

FORMAZIONE

Dario Savino Doronzo (flic.), Pietro Gallo (p.); osp: Michel Godard (serpentone).

DATA REGISTRAZIONE

Loc. scon., luglio 2019.