Controvento «Live»

Registrato in due riprese: la prima in occasione dell’Amr jazz festival a Ginevra e la seconda per il decennale del Jazz in Bess di Lugano. E il live, si sa, se del caso, non fa mai prigionieri. Pagano e sodali, però, sanno il fatto loro e, soprattutto, suonano la loro musica. Nove brani torniti, dal suono secco e pungente; il sassofono di Suhner parla, gorgheggia e riprende il tema con nonchalance, mentre la ritmica tesse la tela e la chitarra di Pagano sprigiona un innato sentimento blues (Roundbadge).

D’antan è il periodare di Outas notas, che tiene insieme Parigi e New York sotto il tetto di un fumoso jazz club, il tutto arricchito da un polposo assolo di Giger; e si replica in Fino in fondo. Akuaba mette in mostra il periodare afro-ritmico di Egli con la chitarra di Pagano che tiene banco prima di cedere il passo al fluido fraseggio di Suhner. Lo swing non si perde mai di vista, e Tutto il resto ne è un adamantino esempio. Le petit dernier apre un diverso scenario: sussultante nella sua vivida linearità e nel fast-tempo che spinge ad assolo vigorosi.

Ayroldi