AUTORE
Claudio Fasoli
TITOLO DEL DISCO
«Land» / «Bodies»
ETICHETTA
PlayAudio
Tornano disponibili due dischi che se, da un lato, dimostrano come sulla buona musica la polvere non si accumula mai, dall’altro sono la riconferma di quanto il lavoro di Claudio Fasoli poggi su fondamenta rimaste fisse nella sua carriera. Prima di tutte c’è la sua tendenza a cercare compagni di viaggio che siano i più vicini possibile al suo modo di vedere la musica. Infischiandosene, giustamente, della «italianità». Fasoli ha chiamato con sé molto spesso artisti di varie provenienze. «Land» (1988) lo vede alla testa di un trio che comprende gli indimenticabili Kenny Wheeler e J. F. Jenny Clark, mentre in «Bodies» (1989-1990) troviamo Mick Goodrick, Palle Danielsson e Tony Oxley: aggiungendo il leader, quindi, abbiamo sei musicisti di sei nazionalità diverse… Sbaglierò, ma un dialogo privilegiato Fasoli lo ha avuto con Wheeler e Goodrick. Con Wheeler il sassofonista – e questo è un altro fondamento della sua musica – condivideva la vocazione a melodie molto leggibili e sviluppate su ampi intervalli. Chiaramente, questo lo si nota in modo particolare in «Land», disco del quale è impossibile non cogliere subito la grande compattezza: scorrono i brani, si passa dal divertimento (Tang) alla solennità (Beedie’s Time) ma è come se tutti facessero parte di un unico modo di sentire. Insomma, un lirismo assai strutturato – ecco un’ulteriore costante fasoliana – oltre che contenuto dall’assenza della batteria, della quale a volte fa le veci il basso di Jenny Clark (vedi l’incalzante Kammertrio). Mentre «Land» è sostanzialmente un intreccio a tre voci, «Bodies» si presenta in apertura nel classico assetto di un quartetto jazz dove basso e batteria hanno soprattutto il compito di accompagnare i solisti con uno swing denso e sicuro. Ma poi si passa subito a un clima sperimentale, del resto intuibile dall’organico. Soprattutto per la presenza di Oxley, che fa del tracciato ritmico un susseguirsi di minuscole particelle, e di Goodrick, sottovalutato chitarrista, magistrale nel modo in cui sollecita il leader anche con il surreale timbro della synth guitar. Insomma, nel giro di pochissimi mesi Fasoli pubblicò due dischi diversissimi tra loro. Due dischi ancora attuali e coinvolgenti.
Piacentino
[da Musica Jazz, ottobre 2018]
DISTRIBUTORE
Azzurra Music
FORMAZIONE
Claudio Fasoli (sass.), con: 1. Kenny Wheeler (tr.), J. F. Jenny Clark (cb.); 2. Mick Goodrick (chit.), Palle Danielsson (cb.), Tony Oxley (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
1988; 1989-1990.