Camila Meza «Ámbar»

- Advertisement -

AUTORE

Camila Meza

TITOLO DEL DISCO

«Ámbar»

ETICHETTA

Sony


Al battesimo con una major, la cantante, chitarrista e compositrice cilena (da circa dieci anni residente negli Stati Uniti), rivela al grande pubblico una fresca declinazione della fusion. Una fusione di forme musicali che abbracciano tanto le coniugazioni occidentali, quanto quelle latine. Tredici brani in cui si alternano composizioni originali firmate dai Meza e brani attinti a un gustoso repertorio con un occhio particolarmente attento alla canzone dell’America Latina. Già nell’incipit dell’album, con Kalifu, troviamo tutto il pensiero musicale di Meza: la voce che si sintonizza sulla lingua spagnola, il basso ostinato che gli archi suggeriscono con deciso acume, mentre la chitarra detta una progressione di accordi ritmici ariosi. La voce di Meza è limpida e lucente, così come le sue composizioni che racchiudono un universo di conoscenze molto vasto, anche apparentato con la musica classica. E gli arrangiamenti briosi di Awaken, ben strutturata su figurazioni ritmiche alternate, ci raccontano la passione della leader per i grandi compositori d’orchestra. I suoi assolo chitarristici sono sempre opportunamente misurati, giocano all’interno del sistema sonoro perfettamente architettato, con la costruzione di raffinati vocings. Il suo modo di enunciare è originale tanto da conferire grande forza anche alle frasi più semplici. Le abilità di Camila Meza emergono anche là dove il lirismo si fa strada: non v’è mai nulla di scontato. La Nectar Orchestra è al suo servizio, e lo fa con un piglio personale e originale. Meza tiene sempre in scena la linea melodica, come avviene in All Your Colors, canzone argentea ma dalla struttura non semplice. Fanno bella mostra anche alcune versioni ben maneggiate di brani immarcescibili come Cucurrucucu Paloma, che qui trova una nuova dimensione nell’adagio degli arpeggi della chitarra e nella voce tagliente come una lama e vellutata come un guanto. E trova anche un nuovo focolare This Is Not America, firmata da David Bowie e Pat Metheny: una ballad ricca di sfumature e di impressionistico lirismo.

Ayroldi

[da Musica Jazz, agosto 2019]


DISTRIBUTORE

Sony Music

FORMAZIONE

Camila Meza (voc., chit.), Eden Ladin (p., tast.), Tomoko Omura, Fung Chern (viol.), Benjamin von Gutzeit (viola), Brian Sanders (cello), Noam Wiesenberg (b. el.), Keita Ogawa (batt., perc.).

DATA REGISTRAZIONE

Loc. e data scon.

- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).