Enrico Intra – Paolino Della Porta – Mattia Cigalini «Three Generations»

Il jazz somiglia al biliardo: non ci sono limiti di età per dare vita a un incontro. Il titolo di questo appassionante cd sottolinea che i musicisti hanno un’anagrafe assai diversa: ottant’anni Intra, cinquantanove Dalla Porta, ventisei Cigalini (queste le età all’epoca della registrazione). Detto questo, però, non si può non andare oltre, dato che il trio respira come un organismo unico. A tal punto da annullare ogni differenza d’età. Ascoltando il disco ci si potrebbe sbizzarrire a cercare in Cigalini l’energia della giovinezza, in Dalla Porta la ponderatezza dell’età di mezzo o in Intra l’autorevolezza di un lunghissimo curriculum; a emergere è il comune indirizzo di pensiero. Così, nel brano Cellula F il caldo assolo del sassofonista (pare quasi Cannonball) si incastra alla perfezione nella scansione fornita dal pianista. All’interplay si aggiunge la voglia di comunicare, attraverso ritmi e melodie che entrano nelle orecchie; e lo dichiara già il brano d’apertura, che sa quasi di pop (a me ha ricordato Oo You di Paul McCartney). I pezzi sono diciassette e, nella loro brevità, hanno la fulminea profondità degli aforismi.