Il Tempo Reale Festival 2024 arriva con la Primavera per animare la scena fiorentina con tutto ciò che è sperimentale, originale e inedito nella ricerca sonora e nella musica elettronica di oggi.
Dal 13 al 24 marzo Tempo Reale dedica questa edizione ad Albert Mayr, compositore e sperimentatore, recentemente scomparso e approda in spazi non sempre dedicati alla musica dal vivo, come la storica Galleria Frittelli, il Memoriale delle Deportazioni, la Sala dei Giochi di Villa Favard di Rovezzano, Cango Cantieri Goldonetta e Villa Strozzi. Tra i luoghi insoliti che Tempo Reale scopre in città, anche la Sala regia del Teatro del Maggio, mai aperta al pubblico, che ospiterà quest’anno il ritorno di “Maggio Elettrico”, nell’ambito dell’86o Festival del Maggio Musicale Fiorentino, una due giorni sul nuovo e sulle frontiere dell’elettroacustica (11-12/6).
Tempo Reale presenta proposte diverse e articolate che testimoniano la vitalità e la pluralità della musica elettronica di oggi. Occasioni uniche per Firenze di incontrare protagonisti e opere assolutamente originali. Questa edizione del festival sarà nel segno della musica di Luigi Nono (1924-1990) in occasione del centenario dalla nascita del compositore, tra i massimi rappresentanti dell’avanguardia europea del secondo dopoguerra. Animato dall’esigenza di partecipazione dell’arte alla vita, ai problemi umani, alle lotte politiche e sociali del nostro tempo, Nono è stato uno sperimentatore legato a grandi intellettuali del secolo scorso come Maderna, Vedova, Abbado, Pollini, Cacciari e tanti altri. In programma, oltre ad alcune delle sue opere più note, attesa la prima esecuzione fiorentina dell’ultima opera composta da Nono nel 1987, in collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini.
Tra gli interpreti la cantante Monica Benvenuti, Francesco Giomi e Giancarlo Schiaffini all’elettronica (13/3, Galleria Frittelli); In Memoriale Auschwitz | Focus Suono, invece il pubblico parteciperà alla visita e ascolto guidato dell’opera, animata dalla musica di Nono (17/3, ore 11).
Dalle sonorità del Novecento a quelle dei giorni nostri il passo è breve, là dove strumenti antichi diventano espressione di nuovi suoni come l’arpa di Doriene Marselje che incontra il live electronic di Valerio Sannicandro (16/3, Sala dei Giochi Villa Favard);
o oggetti di uso comune diventano strumenti, è il caso di FOOSBALL, un’azione sonora partecipata per una pluralità di giocatori di calcio-balilla e live electronics, l’intramontabile gioco diventa uno strumento aumentato, fatto suonare dal pubblico, ma anche da giocatori professionisti, ed è tutta un’altra musica, nell’ambito de “La democrazia del corpo” (24/3, Cango).
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