Rosario Di Rosa Basic Phonetics «Crossroad Blues»

AUTORE

Rosario Di Rosa Phonetics

TITOLO DEL DISCO

«Crossroad Blues»

ETICHETTA

Deep Voice Records

Visioni futuriste. Un viaggio onirico nella contemporaneità della musica, tra improvvisazione, elettronica, ampi ritagli di classica coeva, i suggerimenti vocali della Stride con il suo cantato-parlato. Hum, che apre il torrido disco di Rosario Di Rosa e il bel gruppo di compagni di viaggio, declina subito il vocabolario armonico del lavoro. Sympton Checklist 90 Revisited sviluppa una massa sonora tra ostinati ipnotici dettati dal fraseggio acuto del leader e un ritmo ossessivo che s’accompagna al rumorismo sempre presente. Action Speaking profuma di spazio, di buco nero nel quale perdersi e dimenarsi: una costruzione secca, martellata da Bussoleni e resa ancor più intrigante dagli intramezzi sonori di fondo e l’incalzare dei sintetizzatori. La voce profonda e asettica della Stride apre Beck Depression Inventory, con un groove soulful pronto a esplodere, fino a subire la trasformazione post-progressive nelle corde dell’eccellente Turra. La lunga suite Cope Inventory ha il passo giusto per rammentarci tutto il lavoro svolto dalle prime fiondate corali, dal retrogusto di tango; i movimenti onirici – strazianti – abbelliscono il brano che cambia volto nella sua evoluzione infarcita di delicata elettronica. Le inquietudini, con il pianoforte tra sospensioni e pause, di Un cielo pieno di nuvole incontra la voce lunare della Stride; accostamento che si ripete in con una veemenza che si lascia andare a un caos ragionato. Un ibridazione di suoni e rumori che farebbero da eccellente colonna sonora a un film horror è Action Speaking#2, che fa da apripista all’epica conclusione con Post Traumatic Grow Index, brano che si rivela bifronte quando il sintetizzatore accarezza le note siderali e lascia andare una morbida coralità, dominata dal bel fluire del flauto di Nicita.  Alceste Ayroldi

DISTRIBUTORE

FORMAZIONE