Esiste solo un ristretto gruppo di musicisti viventi capaci di reinventarsi di continuo, anno dopo anno, e sono ancora meno quelli che possono affermare di aver mantenuto in egual misura innovazione ed eccellenza nel corso di una carriera pluridecennale.
Pat Metheny è uno dei pochi artisti al mondo in grado di rivendicare tale descrizione. Col suo nuovo album, Road To The Sun, Metheny ci sorprende ancora una volta con un’apparente e infinita abilità di creare nuove prospettive, riuscendo sempre a conservare il suo inconfondibile suono.
L’album sarà pubblicato il 5 marzo 2021 dalla Modern Recordings, etichetta della BMG dedicata a jazz, classica ed elettronica, prima nuova casa discografica per Metheny da oltre 20 anni.
Con due grandi lavori, eseguiti da cinque tra i principali chitarristi mondiali, Metheny scopre un nuovo modo di annullare i confini tra i generi e, al tempo stesso, di svelare nuovi aspetti di un ampio linguaggio personale.
Jason Vieaux, vincitore del Grammy nel 2015 e descritto da NPR come “forse il più preciso ed espressivo chitarrista classico della sua generazione”, è stato scelto da Metheny per eseguire la suite in quattro parti per sola chitarra Four Paths Of Light.
Il nucleo di questa storica registrazione è Road To The Sun, una suite in sei movimenti scritta per il Los Angeles Guitar Quartet (LAGQ), anch’esso vincitore di Grammy e descritto da Metheny come “una delle migliori band del mondo”.
Alla fine, Road To The Sun non è altro che l’ennesimo grande album di Pat Metheny. Prenderà il suo posto accanto a Secret Story, Bright Size Life, 80/81, One Quiet Night, Still Life (talking), Song X e tutti gli altri come un’altra deviazione inaspettata e quasi caparbiamente imperscrutabile, inevitabile per un genere che ha solo un elemento in comune: Metheny stesso.
Con oltre 40 album pubblicati durante la sua luminosa carriera, e 20 volte vincitore di Grammy, Pat Metheny è l’unico artista ad aver vinto un Grammy in 12 categorie diverse tra cui Best Contemporary Jazz Recording, Best Jazz Instrumental Solo, Best Rock Instrumental e Best Instrumental Composition.
Esploso sulla scena internazionale nel 1974, la sua sfera musicale è quasi senza pari. Negli anni ha suonato con artisti che spaziano da Steve Reich a Ornette Coleman, da Gary Burton a Herbie Hancock, da Jim Hall a Milton Nascimento e a David Bowie, mantenendo sempre la propria identità all’interno dei più disparati contesti.
Ascoltalo: https://patmetheny.lnk.to/RoadToTheSunPart2 pre-ordina: https://patmetheny.lnk.to/RoadToTheSun