AUTORE
Jeremy Pelt
TITOLO DEL DISCO
«Woven»
ETICHETTA
HighNote
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Si inizia con Prologue: Invention, in cui la tromba filtrata elettronicamente di Pelt si intreccia in un dialogo quasi metafisico con il vibrafono di Jalen Baker. Segue Rhapsody, introdotto dai vocalizzi doo-wop della cantante spagnola Mar Vilaseca e che evoca gli episodi migliori del jazz-rock à la Weather Report. Ma è con Afrofuturism che il viaggio musicale di Pelt si insinua in maniera flessuosa, con una sequenza di ballad acustiche (Michelle e Fair Weather le nostre preferite) che rende quasi necessario l’ascolto di questo disco. La caratteristica della gran parte delle composizioni di Pelt è quella di essere molto gradevoli e non banali, ma non si deve pensare di trovarsi di fronte a una musica semplice. La poetica di Pelt, da tempo costantemente in bilico tra ricerca e rispetto per la tradizione, è una esplorazione continua delle possibilità espressive dell’idioma afro-americano. E in questo disco i contributi del bassista Harrell e di Baker al vibrafono (già iniziato con il precedente «Tomorrow’s Another Day») si rivelano riusciti e consolidati. Una segnalazione va fatta per il chitarrista ucraino Mendelenko, le cui linee melodiche ci sono sembrate particolarmente efficaci in Afrofuturism. Un gran bel disco di jazz moderno.
Nicola Gaeta
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Jeremy Pelt (tr.), Marie-Ann Hedonia (tast.), Jalen Baker (vib.), Misha Mendelenko (chit.), Leighton Harrell (b. el., cb), Jared Spears (batt.), Mar Vilaseca (voc.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, settembre 2024.