AUTORE
Ulf Wakenius
TITOLO DEL DISCO
«Taste of Honey»
ETICHETTA
Act
Era il 1963 quando i Beatles inserirono nel loro repertorio live Taste Of Honey di Bobby Scott: in realtà, fece parte anche della tracklist del loro album d’esordio. L’esordio di questo nuovo lavoro di Wakenius è un po’ l’excursus di Paul McCartney, passione condivisa anche da Danielsson; una cernita di alcune composizioni della premiata ditta Lennon-McCartney, alcuni brani firmati dal solo bassista di Liverpool e alcuni «successi» del quartetto britannico allorquando in erba calcava le scene dei club di Londra e dintorni. Si badi bene: qui di cover non ce ne è neanche l’ombra, perché il dream team del jazz Made in Europe lascia sempre la sua impronta personale, vuoi con il drumming da locomotiva di Öström nel brano eponimo, vuoi nel rileggere la struttura armonica di My Valentine con le linee di basso di Danielsson che scolpiscono la mente, mentre le spazzole di Öström creano cerchi concentrici interrotti. La melodia, le trame armoniche sono imbastite da Wakenius, che tiene banco con una raffinatezza senza pari sempre; le sue corde sono luminose e conferiscono una nuova portata a You Never Give Me Your Money. Con il violoncello di Danielsson, evocatore di melodrammi rinascimentali, il ritmo scolpito dai tamburi e i piatti di Öström, Wakenius veste di jazz Blackbird e And I Love Her, i cui abiti sembrano indossare a meraviglia, grazie alla passione, all’amalgama e alla cura del suono della triade. Jet diventa un perfetto brano dalla falcata fusion. C’è spazio per Bésame mucho, brano che appartiene al repertorio di McCartney; così come trovano agio due brani firmati, rispettivamente, da Danielsson (Yes To You) e Wakenius (Our Lives): due brani dalla bellezza onirica, scandinava.
Alceste Ayroldi
DISTRIBUTORE
Egea
FORMAZIONE
Ulf Wakenius (chit), Lars Danielsson (cb., cello), Magnus Öström (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
Loc. e data scon.