AUTORE
Richard Teitelbaum
TITOLO DEL DISCO
«Asparagus»
ETICHETTA
Black Truffle
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La gamba di una donna che indossa una vistosa scarpa rossa fa il suo ingresso in un cerchio rotante color sangue seguita da un serpentello verde che l’avvolge strisciando. Lei si reca in bagno e defeca due grossi gambi d’asparagi, che si moltiplicano e fuoriescono dal wc formando le lettere del titolo: Asparagus. Parte così lo straordinario «corto» animato che Suzan Pitt realizzò nel 1979, un’opera di chiaro stampo surrealista, onirico e psichedelico, disegnato a mano e girato in stop motion che venne proiettato per un paio d’anni di seguito ‘round midnight al Waverly Theatre di New York in abbinamento con Eraserhead di David Lynch. Un susseguirsi di associazioni, e simbolismi erotici, slittamenti, mise en abyme, allucinazioni in compagnia di una donna senza volto. Diciotto minuti spettacolari così come la sua colonna sonora mai pubblicata, una mini-suite composta da Teitelbaum che riprendeva parzialmente un lavoro realizzato qualche anno prima e a sua volta rimasto inedito fino a oggi. Ora tutto viene assemblato assieme e integrato anche da una performance più recente. Il primo lp dispiega sulle due facciate la composizione originale, Asparagus (European Version), concepita a Toronto ed eseguita dallo stesso Teitelbaum con vari sintetizzatori (Moog modular e Polymoog). Forte della sua esperienza con MEV, Teitelbaum aveva assai confidenza sia con la sperimentazione elettronica sia con l’improvvisazione jazzistica, tant’è che proprio negli anni di Asparagus frequentava Anthony Braxton e dall’incontro sortirono due album («Time Zones» e più tardi «Open Aspects 82») oltre a contribuire all’«Homage to Charlie Parker» di George Lewis, visionari concentrati di jazz ed elettronica. Avvolgente nel suo svolgersi, sottilmente melodica, è però la suite originale il pezzo forte di questo restauro, opera ariosa ricca di rimandi, dalle propulsioni spaziali dei migliori Tangerine Dream agli arpeggi ipnotici di Terry Riley. La colonna sonora impiegò porzioni di questo lavoro integrato con nuove parti affidate ai due sassofoni e al trombone, in grande spolvero all’inizio, mentre si fatica a discernere il suono del violino di Kosugi, eccezion fatta per alcune note che si ascoltano all’inizio della scena centrale che si svolge in un teatro. La quarta facciata è invece più recente e riporta una composizione risalente anch’essa a meta dei Settanta: Treshold Music. Titolo che pare un’istruzione per i musicisti, invitati a suonare facendo combaciare il volume del suono del proprio strumento con quello dell’ambiente circostante e inserendo talora ulteriori registrazioni sul campo. Il risultato è una sorta di musica ambientale opaca, indecifrabile, sulla soglia del concetto stesso di musica (d’altronde è un lavoro dedicato a John Cage). Il concerto, tenutosi al Roulette e organizzato dal chitarrista e compositore e ingegnere del suono Matt Sargent, lo «scopritore» dei nastri perduti dell’Asparagus (European Version), a sua volta commemorava Teitelbaum, e non è chiaro se il suono ottenuto (per certi versi ectoplasmico) sia voluto oppure sia scaturito naturalmente dall’originale partitura testuale.
Gennaro Fucile
DISTRIBUTORE
blacktruffle.bandcamp.com
FORMAZIONE
Form. compl.: George Lewis (trne), Steve Potts (alto), Steve Lacy (sop.), Takehisa Kosugi (vl.), Leila Bourreuil (cello), Matt Sargent (lap steel), Alvin Curran (campionamenti, oggetti), Daniel Fishkin (daxofone), Miguel Frasconi (oggetti), Richard Teitelbaum (sint.).
DATA REGISTRAZIONE
Toronto, 1975-1976, New York, 30-12-22; lato C: loc. non ind., 1975-1978.