AUTORE
Pharoah Sanders
TITOLO DEL DISCO
«Pharoah»
ETICHETTA
Luaka Bop
Pharoah Sanders è stato uno dei giganti del jazz. Ogni volta che mi capita di scrivere di lui mi svesto del mio ruolo di cronista musicale per assumere i panni del fan sfegatato. Perché io non ho mai sentito finora un disco di Pharoah che mi abbia deluso, persino quelli considerati più «leggeri» della seconda metà degli anni Settanta in cui il celebre tenorista risentiva del Sound of Philadelphia e di tutta la soul music dell’epoca, lo stesso periodo in cui (per la India Navigation) fu pubblicato questo lavoro che oggi ristampa la Luaka Bop dandoci l’ennesima occasione di rimarcare l’importanza del «barrito sandersiano». L’amore che veniva fuori da quel sassofono, anche negli episodi più «arrabbiati», era immenso e il suo era un misticismo così intenso da travalicare qualsiasi forma di inquadramento all’interno di una corrente musicale. Armonie dilatate, ipnosi, pezzi che proseguono all’infinito, questi gli ingredienti principali – tutti presenti in questo bellissimo disco – di una musica la cui voce strumentale ha trovato in Farrell «Pharoah» Sanders uno dei cantori più appassionati. Solo tre brani per un disco che non ci stancheremmo mai di ascoltare. Sentire Pharoah, ma soprattutto, vederlo suonare dal vivo, è stata una delle esperienze più intense della vita musicale di chi scrive.
Gaeta
recensione pubblicata sul numero di novembre 2023 della rivista Musica Jazz
DISTRIBUTORE
luakabop.com
FORMAZIONE
Pharoah Sanders (ten., perc., voc.), Clifton «Jiggs» Chase (org.), Bedria Sanders (tast.), Tisziji Munoz (chit.), Steve Neil (b. el.), Greg Bandy (batt.), Lawrence Killian (perc.)
DATA REGISTRAZIONE
New York, agosto-settembre 1976.