Nils Landgren Funk Unit «Funk is my Religion»

- Advertisement -
AUTORE Nils Landgren Funk Unit

TITOLO DEL DISCO

«Funk Is My Religion» ETICHETTA Act Music
«Chi ha bisogno di una band funk in Svezia?». Nel 1994 Landgren si pose questa domanda. E non si diede una risposta: andò avanti. E, a vedere l’ultraventennale risultato, è andata bene. Live entusiasmanti, collaborazioni prestigiose (Randy Brecker, Fred Wesley), dodici album con l’Act Music, un notevole seguito di fan. Per Landgren è l’altra faccia del suo io musicale e, da buon Giano bifronte, indossa gli abiti migliori del funkettaro d.o.c., a dispetto del romanticismo che spesso ammanta le sue produzioni altre. E anche con questi dieci brani, tutti originali, firmati dai vari componenti della Unit, si confermano le aspettative: un album solido, vigoroso, mai banale. Dal funk intinto di soul di Amanda, alle variazioni soft-funk con inclinazioni anni Ottanta di Anyway You Want It, ai ritmi quasi hip hop di Es In Memoriam. Il comune denominatore, manco a dirlo, è la ballabilità di ogni brano; così come l’eleganza con cui i ritmi funk vengono trattati dalla band. Nella musica di Landgren & Co. c’è sempre tanta altra roba oltre al funky. Una fusion gentile, con qualche venatura rock, una buona dose di soul e, spesso, la macchina del tempo ci restituisce i fasti degli anni Settanta e Ottanta. Ayroldi Pubblicata sul numero di luglio 2021 di Musica Jazz

DISTRIBUTORE

Egea FORMAZIONE
Jonas Wall (ten., voc.), Nils Landgren (trne, voc.), Petter Bergander (tast., voc.), Andy Pfeiler (chit., voc.), Magnum Coltrane Price (b. el., tast., voc.), Robert Ikiz (batt.) DATA REGISTRAZIONE
Loc. e data scon.
- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).

Articoli correlati

«Incanti e disincanti». Intervista ad Armanda Desidery

Nuovo disco per la pianista e compositrice partenopea. Un disco impegnativo che ha coinvolto diciannove musicisti. Di seguito un estratto dell’intervista che sarà prossimamente pubblicata sulla rivista Musica Jazz.

La stagione concertistica degli International Summer Workshop di Siena Jazz

Cinquantacinquesima edizione dei seminari senesi. Tra gli appuntamenti anche una Conferenza sulla parità di genere in ambito jazzistico e un Simposio internazionale sull'improvvisazione all'interno del progetto JazzAble.

Sarà Modena la sede del jazzopen 2026

Il ben noto festival tedesco approda in Italia e si terrà dal 13 al 18 luglio 2026. Entro la fine dell'anno sarà svelata l'intera line-up.