AUTORE
Franz Hautzinger
TITOLO DEL DISCO
«Gomberg III-V – Airplay»
ETICHETTA
Trost
C’è chi immagina musica ispirandosi alla fantascienza e non soltanto nel segno dell’afrofuturismo, filone ormai fiorente, ma spaziando avanti e indietro nel tempo tra i temi classici del genere. Qualcuno però fa ben altro e di più, concependo musica che pare davvero aliena, proveniente da altri mondi. Solitario capofila di questi fabbricanti di suoni extraterrestri è senz’ombra di dubbio Hautzinger, che coltiva da decenni una proficua mutazione del linguaggio del suo strumento, spingendosi ben oltre i limiti concepiti finora, anche grazie al ricorso a una tromba a quarti di tono, di prassi più e più volte sovraincisa, nonché arricchita con effetti elettronici, il che gli consente escursioni davvero uni[1]che. Non è solo questione di particolarità dello strumento, perché il musicista viennese fa ricorso anche a tecniche di respirazione peculiari, tese a porre in primo piano il respiro stesso, finanche il rumore prodotto dal passaggio dell’aria nello strumento, emettendo suoni alieni appunto, gorgoglianti, sibilanti, frizzanti e sbuffanti, cavernosi e tuonanti in una girandola di sfumature armoniche e di variazioni e gradazione dinamiche, tali da condurre alla definizione di un vocabolario e una sintassi radicalmente personali. In realtà, sarebbe troppo per un terrestre, ed ecco allora entrare in campo Gomberg, l’alter ego di Hautzinger, l’alieno che scolpisce queste sculture sonore, consentendo al viennese di «superare i propri limiti» come precisa egli stesso. Gomberg aveva esordito con un primo capitolo nel 2000 e il seguito, apparso nel 2007, attestava l’evoluzione dei lavori. Le registrazioni qui raccolte ne affermano definitivamente il carattere visionario, la inverosimile distanza percorsa nell’esplorazione di nuovi mondi sonori e, soprattutto, ribadiscono l’assoluta fruibilità di questa musica, come se Gomberg avesse trovato il modo di far intendere agli umani il linguaggio degli alieni, in una sorta di alternativa all’Arrival di Villeneuve. I brani qui raccolti sono frutto di commissioni con differenti destinazioni: per sonorizzare mostre o per essere utilizzate a teatro, per letture di scrittori o poeti, oppure come musiche per documentari. Infine, alcuni altro non sono che pagine di un diario musicale tenuto da Gomberg/Hautzinger per un totale di ventidue composizioni, che paiono davvero provenire dall’altrove. Talune sono miniature che pur effimere lasciano il segno, schegge di suono melodiche e sognanti (Poetry 44 e Poetry 3), oppure si dedicano a un’estrema esplorazione della materia sonora (per esempio, Hauer 9.7, o Cage 9.1); altre sviluppano disegni più articolati, ritmicamente pronunciate nel segno della reiterazione (Mother Of Dreams), altrimenti paiono cadute a precipizio nel vuoto cosmico (1812) o ancora prendono l’inaspettata forma di una austera commemorazione, come nel caso di Anna Politkowskaja, il brano più bello dell’intera raccolta, dedicato alla giornalista russa e attivista per i diritti umani assassinata nel 2006, e dove Gomberg/Hautzinger disegna un paesaggio sonoro dall’incredibile respiro orchestrale. In ogni caso, chiunque ne sia l’autore, qui sta davvero scrivendo l’arte della tromba del XXI secolo.
Fucile
pubblicata sul numero di giugno 2023 di Musica Jazz
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Franz Hautzinger (tr., elettr., cetra, perc., voc.).
DATA REGISTRAZIONE
Vienna, Brest, 2008, 2014, 2018.