DOOOM ORCHESTRA «Our Sea Lies Within»

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AUTORE

Dooom Orchestra

TITOLO DEL DISCO

«Our Sea Lies Within»

ETICHETTA

Aut Records

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Precursore del disco e della musica che vi è contenuta è naturalmente l’esperienza originata dal laboratorio DOOOM, fondato e diretto nel 2018 da Cigana, a cui hanno preso parte giovani musicisti padovani. A partire da esso, infatti, si è formato un gruppo stabile di ricerca che ha messo a punto le pratiche improvvisative da cui prendono vita il repertorio dell’Orchestra e la musica registrata. L’attività dell’ensemble non è stata sporadica (una trentina di concerti, sinora), soprattutto se consideriamo che esso, per le premesse che lo ispirano, rimane ai margini della scena nazionale, delle sue dinamiche e della pur limitata notorietà che può essere concessa ad esperienze di musica creativa improvvisata. Questo dato esperienziale si avverte nettamente all’ascolto, che riferisce del raggiungimento, con efficacia e affiatamento sorprendenti, di un ideale di suono comune. Il risultato è tanto più meritevole se si riflette sulla vivace varietà e particolarità dei materiali. Infatti, in essi si rinvengono elementi molteplici, che raccolgono in un nastro caleidoscopico folk immaginario e reale, elettronica, avant-rock e, come è naturale, riferimenti di tipo più spiccatamente jazzistico ed eurocolto. La miscela che ne discende è energica e ben centrata, carica di elementi rituali, sapientemente innervata da un senso di drammaturgia che funge da elemento ordinatore, guidando l’ascolto verso un’acme di fortissima intensità emotiva e il successivo rilascio, che dà un senso pieno e appagante al «viaggio». Così la musica, pur nella sua oggettiva complessità, non rimane mai lontana dall’ascoltatore. Il lavoro d’insieme è davvero commendevole, per i complessi incastri che non creano mai un senso di artificiosità; nella laboriosa coralità, spiccano in modo abbastanza deciso la vocalità e il lavoro dei violini. Un plauso particolare a Cigana, per la sua lucida capacità di visione, davvero non comune. Da ascoltare.
Sandro Cerini

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