BRUNO TOMMASO & BARGA JAZZ ENSEMBLE «Dagli Appennini alle Madonie»

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AUTORE

Bruno Tommaso & Barga Jazz Ensemble

TITOLO DEL DISCO

«Dagli Appennini alle Madonie»

ETICHETTA

Caligola

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È un maestro sottovalutato, Bruno Tommaso. Artista che non ama stare sotto i riflettori, contrabbassista e direttore d’orchestra, nel corso della sua lunga carriera – ormai vicina al traguardo dei sessant’anni – ha collaborato con i big del jazz made in Italy (da Enrico Rava a Franco D’Andrea, da Gianluigi Trovesi a Enrico Pieranunzi), europeo e americano (Lee Konitz, Art Farmer, John Taylor, Richard Galliano). Ma è soprattutto come compositore, arrangiatore e didatta che ha dato e continua a dare il meglio. In questo nuovo e illuminante capitolo del suo itinerario lo ascoltiamo alle prese con nove temi inediti e alla testa del Barga Jazz Ensemble, emanazione della Barga Jazz Big Band del festival toscano che si svolge nella località in provincia di Lucca. Siamo di fronte a una sorta di orchestra tascabile, composta da una decina di improvvisatori di prim’ordine, tra cui Alessandro Rizzardi e Roberto Rossi. Ne viene fuori un immaginifico viaggio che parte dai canti delle montagne della Garfagnana per poi sconfinare e attraversare la Penisola, tra Sardegna, Emilia-Romagna, Puglia, Campania e Sicilia. 

L’itinerario sonoro evoca i canti di lavoro e quelli dei giorni di festa per poi attingere alla tradizione della ninna nanna. Pane per i denti di Tommaso, la cui inconfondibile cifra è un mix allusivo e ricco di citazioni tra jazz, musica popolare (di cui è un fine studioso) e riferimenti colti. 

In un disco concepito in forma di suite e che a ogni ascolto successivo rivela sorprendenti sfumature, il brano più denso è Gesvals: quattordici minuti in cui si incrociano le suggestioni del ballo liscio tra valzer, mazurka e polka e i godibili rimandi sottotraccia a Miles Davis e a Luigi Tenco (la sei corde elettrica di Mucciarelli evoca l’incipit di Un giorno dopo l’altro). Mentre, sempre a proposito di folklore, in Puglia Sound alla prima sezione malinconica (è ispirata alla piaga del caporalato ai danni delle donne) fa da contrappunto la seconda, più vivace e ottimistica, nel segno della tarantella, con un felice assolo al clarinetto di Gori. Ma, al di là degli episodi, è l’intero percorso qui tracciato a meritare l’esplorazione. 

Ivo Franchi  

DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Bruno Tommaso (dir.), Andrea Guzzoletti, Alessio Bianchi (tr.), Roberto Rossi (trne.), Alessandro Rizzardi (sop., ten.), Nico Gori (alto, cl.), Rossano Emili (bar., cl. b.), Andrea Mucciarelli (chit.), Stefano Onorati (p.), Guido Zorn (cb.), Walter Paoli (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Arezzo, 27 e 28-5-23.

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