Bob Mintzer & Wdr Big Band Cologne «Soundscapes»

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AUTORE

Bob Mintzer & Wdr Big Band Cologne

TITOLO DEL DISCO

«Soundscapes»

ETICHETTA

Jazzline


L’impatto è di quelli che fanno saltare giù dalla sedia. Un’onda sonora che avvolge e trasporta l’ascoltatore in un’altra dimensione: quella delle grandi orchestre dei tempi che furono, ma con un suono frizzante, fresco e solare. E se l’inizio di A Reprieve è di quelli che fanno battere il piedino e ondeggiare il corpo, con un retrogusto marginale latino, un groove sottinteso, pronto ad aprirsi al fertile assolo di Paul Heller al tenore, The Conversation fa il contropelo alla tradizione con un arrangiamento solido in cui la sezione fiati fa sentire tutto il suo calore, mentre Mintzer tesse un clima appassionato con un fraseggio fluido e dinamico, lasciando al pianoforte di Billy Test la velocità, che suona sfacciatamente naturale. Stay Up tiene in vista la linea melodica disegnata da Mintzer, ingioiellata dagli assolo dello stesso leader e di Johan Hörlen all’alto. Gli arrangiamenti tengono il gruppo saldamente ancorato agli schemi classici, anche nella ritmica. Le composizioni, tutte firmate da Mintzer, spingono l’ensemble verso lidi sempre nuovi e ricercati. Montuno ha tutta la passione dei ritmi spezzati, raffinatamente racchiusi dal tambureggiare di Hans Dekker che tiene sulla corda prima il pungente e dilagante alto di Karolina Strassmayer e, poi, l’Ewi imbracciato da Mintzer. Il telaio della big band è di quelli elegantemente rivestiti e sa come tessere le trame anche in brani più soffici come Whack, tanto quanto in quelli spiccatamente corali e avvolgenti come Canyon Winds che tiene a mente il wall of sound degli anni Settanta. Mentre Herky Jerky ci ricolloca nel travolgente impatto delle armonizzazioni dallo stile concertante degli anni Cinquanta, con gli assoli di Johan Hörlen all’alto prima e di Ruud Breuls alla tromba, poi, che strapperebbero applausi a scena aperta anche al pubblico più riluttante. New Look è, omen nomen, un paesaggio diverso: caldo, romantico, soft e slow. La raffinatezza della Wdr è sempre in vetta, capace di rendere personali e unici tutti gli spostamenti ritmici creati da Mintzer, così nella scoppiettante One Music e nei tempi medi di VM, che chiude un album che tempo non ha.
Alceste Ayroldi


DISTRIBUTORE

Ird

FORMAZIONE

Bob Mintzer (ten., ewi), Wdr Big Band.

DATA REGISTRAZIONE

Colonia, dal 10 al 20-12-19.