NovaraJazz Festival, dal 31 maggio al 9 giugno

Oltre 40 appuntamenti tra concerti, dj set, percorsi storico-artistici.

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Dopo il successo della ventesima edizione, NovaraJazz torna rinnovando la formula di due intensi weekend capaci di unire musica, arte e territorio, con le sue eccellenze storico artistiche ed enogastronomiche. Oltre 100 artisti coinvolti, con partecipazioni internazionali, talenti italiani e soprattutto nuovi progetti di WeStart, Centro di Produzione Musica del Piemonte Orientale, per un totale di oltre 40 appuntamenti.
Il programma dei soli, in luoghi affascinanti come chiese, palazzi e musei, vedrà anche impegnati Guus Janssen all’organo e Filippo Vignato al trombone. Grande spazio alla scena italiana, con il jazz/hip hop degli Studio Murena, l’energia dei Savana Funk, il quartetto di Federica Michisanti (fresca trionfatrice del TopJazz), l’omaggio di Costanza Alegiani a Lucio Dalla, i tellKujira e nuovi progetti del Centro di Produzione come Ferdinando Romano Invisible Painters, il trio The Elephant di Mitelli/Mirra/Calcagnile, il progetto um/welt di Marco Centasso e gli imprevedibili Tendha. Si ballerà anche con i Tamashi Pigiama, con una serie di dj set e con lo swing della Erios Junior Jazz Orchestra, in un programma in cui non mancheranno l’ormai vivacissimo programma di Street Jazz nel centro storico di Novara con oltre 80 giovani musicisti provenienti da dieci Conservatori italiani per una maratona di musica in città.
Viene presentato lunedì 20 maggio alle ore 11.00 presso lo storico Palazzo Bellini, sede della Fondazione Banca Popolare di Novara, alla presenza dei direttori artistici del Festival, Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti, di Alessandro Canelli (Sindaco di Novara), di Franco Zanetta (Presidente della Fondazione Banco Popolare di Novara).

Primo Weekend: 31 maggio – 2 giugno
Come tradizione, il fine settimana d’apertura di NJ è interamente dedicato alla scoperta del territorio novarese nelle sue eccellenze enogastronomiche e nel suo ricco patrimonio storico-artistico, con una serie di percorsi tematici che si articolano attraverso la proposta musicale.

Costanza Alegiani

NovaraJazz è soprattutto ricerca e dialogo tra le diverse forme di espressione artistica, ecco perché l’evento inaugurale di venerdì 31 maggio sarà il vernissage di presentazione della mostra, a cura di Luciano Rossetti, dello storico fotografo Carlo Verri, che con il suo progetto “Ho preso il jazz per la coda” ripercorrerà oltre venticinque anni di scatti che hanno immortalato centinaia di musicisti in tutto il mondo (dalle 18 presso la Sala dell’Accademia della Galleria Giannoni), per proseguire poi la serata con la jam session organizzata in collaborazione con la Scuola di Musica Dedalo (dalle 23.00) a nòva, spazio recuperato della città che NovaraJazz ha da tempo eletto a luogo della musica.
Per la ventunesima edizione il weekend itinerante fra i luoghi e i paesaggi del novarese si concentrerà in sei appuntamenti, curati come piccole perle immerse nelle bellezze storico-artistiche della provincia. Si parte con la giornata dedicata al percorso antonelliano, partendo da Villa Caccia di Romagnano Sesia, sabato 1 giugno, insieme ai Tellkujira (ore 12), per spostarsi poi a Maggiora, presso Villa Antonelli, dove alle 17:30 Costanza Alegiani e il suo progetto Folkways insieme a Valerio Corzani ci guideranno in viaggio dedicato a Lucio Dalla, dai suoi primi passi sino a Roversi. La giornata si conclude a Oleggio, la cui chiesa parrocchiale è un progetto di Antonelli, presso Soul Bar, immerso in Parco Beldì, i Tamashi Pigiama, vincitori di Taste of Jazz 2023, mescoleranno jazz, hip-hop, elettronica e afrobeat (ore 21:15).

Vincent Courtois
Foto di Jevgeni Kulikov


Domenica 2 giugno sarà ricca di appuntamenti sin dal mattino, con la tradizionale Biciclettata Tappa Jazz! in collaborazione con Fiab e Amici della Bici Novara, che dal ritrovo alle ore 10 in Piazza Duomo a Novara seguiranno l’itinerario musicale della giornata, che partirà da Villa Picchetta a Cameri, sede del Parco del Ticino, per scoprire il dialogo intimo e affascinante dello strumento solista insieme a Louis Sclavis, Jacopo Ferrazza e Vincent Courtois (ore 13), mentre i più piccoli potranno esplorare i Suoni del Giardino con il programma di laboratori Jazz Kids (ore 12). Conclude il primo weekend il Federica Michisanti Quartet al Castello di Cavagliano (ore 19), capitanato dalla contrabbassista e compositrice Federica Michisanti, trionfatrice del Top Jazz della rivista Musica Jazz nel 2023.

Secondo Weekend: 6 – 9 giugno
Il secondo fine settimana del festival riporta pubblico e artisti all’interno dei confini cittadini, esplorando i suoi luoghi simbolo e generando nuove e inaspettate sinergia di musica e architettura.
Si parte alla Barriera Albertina (ore 18:30) con il duo Grdina/Lillinger, mentre al Complesso Monumentale del Broletto dalle 19 si ripeterà la speciale collaborazione tra Erios Junior Jazz Orchestra, l’unico ensemble orchestrale giovanile in Italia interamente dedicato al jazz, e i ballerini di lindy-hop/swing di Boogiesti Anonimi.

Yazz Ahmed

Per il concerto serale ci si dirigerà poi poco fuori dal centro storico, presso il Convento Frati Cappuccini San Nazzaro della Costa, dove alle 21:15 si potrà assistere al rituale spiritual-jazz di Yazz Ahmed e Ralph Wyld. La notte però è ancora giovane: per chi infatti avrà voglia di ballare fino a tardi ritornano i dj set nel cortile del Broletto e si parte con Radio Raheem, che salirà in console alle ore 23 con Futuro Tropicale, per tornare poi sabato 8 giugno con Broke One, stesso posto, stessa ora.

Joanna Duda

Venerdì 7 giugno alle 18:30 inizia la serata alle Mura Romane con i Tendha e la loro passione per le colonne sonore dei videogiochi degli anni ’80/’90. Alle 19 l’atto secondo di
Erios Junior Jazz Orchestra + Boogiesti Anonimi sempre al Broletto, in attesa del grande concerto serale alle 21, con il virtuosismo del polacco Joanna Duda Trio, mentre i più piccoli potranno sperimentare i Suoni al buio con il laboratorio Jazz Kids presso la Galleria Giannoni. La serata prosegue poi con una nuovissima produzione targata WeStart, Dialect Quintet di Alexander Hawkins, un progetto che lavora su un repertorio originale e avventuroso unisce quattro giovani e brillanti musicisti, guidati dal pianoforte di uno dei nomi di spicco del jazz europeo (ore 22:15). Alle 23 il dj set sarà a cura di Footloosing, che ritornano a collaborare con NovaraJazz dopo il successo registrato al Weekender – Spring Edition 2024.
Alle 10 il primo appuntamento del sabato 8 giugno, alla Galleria Giannoni, dove la contrabbassista Joëlle Léandre, a cui sarà consegnata la Chiave d’Oro del 2024, porterà la sua performance in solo presso la Galleria Giannoni, come di consueto di fronte alla “Sinfonia del Mare” quadro capolavoro dell’artista Filiberto Minozzi. Mentre per le strade della città inizieranno dalle 10 le esibizioni dei ragazzi provenienti da conservatori di Nord Italia con il tradizionale NJ Street Jazz, nel cortile di Palazzo Tornielli alle ore 12 sarà il momento di un’altra nuova produzione di WeStart, il progetto di Ferdinando Romano “Invisible Painters”.

Myra Melford

Dopo una breve pausa, si riprende alle 16 con un altro leggendario solo, quello di Myra Melford, sotto le volte del cortile di Palazzo Bellini, a cui seguirà un progetto WeStart di particolare ricerca musicale quale “Um/Welt”, del contrabbassista Marco Centasso (ore 18:30 presso il Museo Faraggiana).
La serata al Complesso Monumentale del Broletto partirà alle ore 18, con la Dedalo Big Band, che rinnova così il suo sodalizio con NovaraJazz. Sul main stage all 21:15 partirà il trio composto da volti noti del festival e musicisti virtuosi quali Gabriele Mitelli, Pasquale Mirra e Cristiano Calcagnile con il loro nuovo progetto “The Elephant”; alle 22:15 spazio all’inaspettata e sorprendente dialettica degli Studio Murena, capaci di intrecciare jazz, hip-hop e prog.
L’ultimo giorno di festival vedrà le strade della città ancora invase di musica e giovani talenti con il NJ Street Jazz, mentre la giornata concertistica, caratterizzata da eccezionali soli, partirà alle 10 alla Chiesa di San Giovanni Decollato, dove Guus Janssen farà vibrare l’organo ottocentesco della piccola chiesa gioiello della città, mentre in Piazza Duomo, presso il nostro Info Point, i bambini potranno sperimentare i Suoni della strada con l’ultimo laboratorio Jazz Kids! dedicato a loro. Alle ore 12 ci si sposterà presso l’Arengo del Broletto, con il Rodrigo Amado Refraction Solo, seguito da, dopo una breve pausa pomeridiana, Filippo Vignato e il suo solo All About Dreaming (ore 16, Chiesa del Carmine).
Come tradizione vuole, alle 18 al Broletto si esibiranno le Dedalo Bands, mentre presso il meraviglioso chiostro della Canonica del Duomo, alle 18:30, François Houle porterà in scena “The Secret Lives Of Color” insieme a un gruppo internazionale di musicisti, di cui molti già parte del programma del festival quali Myra Melford, Joëlle Léandre e Gordon Grdina, oltre al batterista Gerry Hemingway.
La conclusione del festival, sul palco principale del Broletto, ospiterà l’inebriante ritmo dei Savana Funk, alle 21:15, per un pieno di energia perfetto per chiudere la ventunesima edizione di NovaraJazz.

Taste of Jazz
Musica, cibo e vino costituiscono un connubio che NovaraJazz valorizza abitualmente con la stagione indoor “Taste of Jazz”, organizzata presso Opificio Novara Cucina e Bottega. Durante il festival, il format di degustazioni in musica va ad accompagnare la maggior parte dei concerti in programma. Taste of Jazz, realizzato da NovaraJazz, vuole coniugare l’eccellenza dei giovani talenti del jazz nazionale e internazionale con la sua ricca tradizione culinaria. Qui, gli ingredienti locali si fondono armoniosamente con influenze culinarie provenienti da vicini territori, creando un’esperienza sensoriale unica che delizia il palato e l’anima.

WeStart Centro di Produzione Musica del Piemonte Orientale
Nel cartellone del Festival figurano diverse produzioni sostenute dal Centro di Produzione Musica del Piemonte Orientale, un nuovo soggetto di supporto e sviluppo della creatività nell’ambito dei linguaggi e delle pratiche che ruotano attorno al jazz contemporaneo. A partire dalla connessione progettuale con i festival NovaraJazz e NU Arts and Community, passando per la vocazione di antenna per le più stimolanti nuove proposte che emergono dal Nord Italia, di cui WeStart è attualmente l’unico Centro di Produzione Musica, e quella di incubatore per idee che ridisegnano l’immaginazione e il rapporto con il pubblico della musica dal vivo negli anni post-pandemia.
Biglietti su Dice.it: https://link.dice.fm/njf24??
Info e contatti https://www.novarajazz.org info@novarajazz.org