Taglia il nastro del ventennale NovaraJazz: con l’edizione 2023, il Festival arriva a un traguardo importante, celebrato dall’1 all’11 giugno con due lunghi weekend di musica, arte, natura, sapori e tradizioni. Tanti protagonisti del panorama jazzistico contemporaneo – italiano e internazionale – e una ricca proposta di attività collaterali, per una festa aperta alla città, al territorio e al mondo. Oltre 150 gli artisti italiani coinvolti e più di 50 gli stranieri, con 120 musicisti Under 35 sul totale degli oltre 50 appuntamenti.
Il programma completo della ventesima edizione è stato presentato lunedì 15 maggio alle ore 15.00 presso la Fondazione Banca Popolare di Novara, alla presenza dei direttori artistici del Festival, Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti, di Alessandro Canelli (Sindaco di Novara), di Franco Zanetta (Presidente della Fondazione Banco Popolare di Novara) e di Massimo Marenghi (Responsabile Direzione Territoriale Banco BPM).
Primo Weekend: 1-4 giugno
Il fine settimana d’apertura di NJ 2023 è interamente dedicato alla scoperta del territorio novarese nelle sue eccellenze enogastronomiche e nel suo ricco patrimonio storico-artistico, con una serie di percorsi tematici che si articolano attraverso la proposta musicale.
Giovedì 1 giugno il programma si apre con l’inaugurazione della mostra fotografica di Luciano Rossetti “Vent’anni di NovaraJazz” (dalle ore 19.00, presso il Broletto Cafè): decine di scatti che raccontano la storia del Festival attraverso lo sguardo di uno dei personaggi più rappresentativi della fotografia jazz – e non solo – in Italia, vincitore del JJA – Jazz Journalist Association Award nel 2021. La serata prosegue con tre appuntamenti tutti a Nòva, spazio recuperato della città che NovaraJazz ha da tempo eletto a luogo della musica: Satoyama (ore 21.00), vincitori nel 2016 del Premio Taste of Jazz e selezionati tra i gruppi Nuova Generazione Jazz 2023, Caterina Palazzi – Sudoku Killer (ore 22.00) e finale con la jam session organizzata in collaborazione con la Scuola di Musica Dedalo (dalle 23.00).
La giornata di venerdì 2 giugno è dedicata all’esplorazione del territorio novarese: in collaborazione con FIAB Novara Amici della Bici, un itinerario tra natura e sapori del territorio, con momenti di degustazione e gli immancabili concerti. Dopo la partenza alle
10.30 dalla Piazza del Mercato di Carpignano Sesia, la prima tappa (ore 11.00) è sempre a Carpignano presso la Chiesa di San Pietro, con Valentina Fin e il suo progetto “Cohors”, realizzato durante una residenza a Palazzo Te a Mantova in collaborazione con l’Associazione 4’33”; la seconda tappa (ore 13.00, presso Società Agricola I Dof Mati a Fara) vedrà invece protagonista Michele Bonifati con il suo progetto Emong, mentre sempre a Fara Sebi Tramontana eseguirà un imperdibile solo in vigna (ore 16.00). Sebi Tramontana sarà anche al Castello Solaroli di Briona (ore 17.30) in duo con Frank Gratkowski, mentre la conclusione della serata è nuovamente affidata alla jam session in collaborazione con la Scuola di Musica Dedalo (dalle 21.30 a Nòva).
Nella giornata di sabato 3 giugno – Giornata Mondiale della Bicicletta – il pubblico sarà nuovamente guidato alla scoperta delle eccellenze territoriali novaresi, tra enogastronomia e musica. Dopo la partenza della “biciclettata” in collaborazione con FIAB Novara Amici della Bici (ore 10.00, Piazza Duomo), la prima tappa è presso il Castello Cicogna-Mozzoni Cicogna a Terdobbiate (ore 11.00) con Michele Dal Lago in solo; performance in solo anche per Icaro Gatti all’Oratorio di Santo Stefano di Tornaco (ore 11.30), mentre gli stessi Dal Lago e Gatti si esibiranno con il progetto Transatlantic anche presso Vignarello a Tornaco (ore 12.30). La giornata prosegue alle Cantine Crola di Mezzomerico con il consolidato incontro musicale tra Adriano Viterbini ed Enzo Pietropaoli (ore 18.00), per concludersi al Parco Beldì di Oleggio con la Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale, con l’attrice Lucilla Giagnoni come ospite speciale (ore 21.30) e il dj set di Dj Marvin e Dj Il Ruvido presso il caffè SOUL – Music, Drink & Food del parco (dalle 23.00).
Domenica 4 giugno, invece, è interamente dedicata alla riscoperta dei luoghi antonelliani, con una serie di appuntamenti disseminati tra le ville e gli edifici di cui l’architetto ha costellato il territorio. Villa Caccia, a Romagnano Sesia, ospiterà il duo di Antonello Salis e Sandro Satta (ore 11.00), mentre la Cascina Buonumore di Cavallirio accoglierà il progetto Insulae Songs (ore 15.00). Una seconda dimora antonelliana – Villa Antonelli a Maggiora – sarà invece la location per Anais Drago – Terre Ballerine, nuovo progetto in trio della violinista con Federico Calcagno e Max Trabucco, sostenuto dal Centro di Produzione Musica WeStart (ore 17.30). La giornata dedicata all’Antonelli si concluderà nel migliore dei modi a Novara, presso la Basilica di San Gaudenzio dove svetta la rinomata cupola, concerto in notturna con l’arpista ucraina Alina Bzhezhinska e il suo quartetto londinese, con Toni Kofy, per il format Church of Sound 2023 (ore 21.15), nel solco di Alice Coltrane e Dorothy Ashby.
Secondo Weekend: 8-11 giugno
Formula alternativa per il secondo weekend di NovaraJazz Festival, con un ricco programma di concerti, dj set e incontri concentrati nel centro storico di Novara. Giovedì 8 giugno si chiude il ciclo “Almost Jazz” al Circolo dei Lettori con l’incontro “Chet Baker. Vita e Musica” di Jeroen De Valk, che vedrà Francesco Martinelli in dialogo con Gianni Lucini (ore 18.00), mentre dalle 19.00 la serata si sposterà al cortile del Broletto prima con la Erios Junior Jazz Orchestra e i balli dei Boogiesti Anonimi, poi con il nuovissimo esperimento EABS meets Jaubi, singolare e coinvolgente incontro tra il collettivo polacco e il quartetto pakistano (ore 21.30) e, infine, con il dj set di Dj Gas (ore 23.00).
Il programma di venerdì 9 giugno si apre alle 18.00 al Museo Faraggiana Ferrandi, con la presentazione di un’installazione di Francesco Simeti – prodotta grazie al bando PAC – Creatività Contemporanea 2021 del Ministero della Cultura e introdotta da Davide Quadrio (direttore del MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino) – e, a seguire, con il solo per vibrafono di Pasquale Mirra. Finale di serata ancora nel cortile del Broletto con la Erios Junior Jazz Orchestra accompagnata dai balli dei Boogiesti Anonimi (ore 19.00), l’avanguardia della Flat Earth Society Orchestra (ore 21.00), la fusione tra due generi apparentemente distanti come jazz e techno realizzata dai TUN – Torino Unlimited Noise (ore 22.00), uno dei progetti sostenuti dal Centro di Produzione Musica WeStart nel 2023 e, per concludere, con il consueto UPO – University Party (ore 23.00).
Sabato 10 giugno la giornata di NovaraJazz inizia alla Basilica di San Gaudenzio con il solo per flauto di Nicole Mitchell (ore 10.00), a cui verrà anche consegnata la Chiave d’Oro 2023 (riconoscimento alla carriera che il Festival conferisce ogni anno a un artista), per proseguire a Palazzo Natta con il progetto New Future City Radio di Damon Locks e Rob Mazurek (ore 12.00), con il solo per pianoforte di Angelica Sanchez a Palazzo Bellini (ore 16.00) e con il trio di Gabriele Mitelli (con John Edwards e Mark Sanders) con Joe McPhee come special guest al Castello Sforzesco (ore 18.30). Finale di serata ancora al Cortile del Broletto con la Dedalo Big Band (ore 19.00), la Exploding Star Orchestra di Rob Mazurek, fresca di pubblicazione del nuovo disco “Lightning Dreamers” uscito a marzo 2023 per la International Anthem (ore 21.30) e il dj set di Soulful Torino (ore 23.00).
Ricchissima anche la giornata conclusiva del Festival. Il cartellone di domenica 11 giugno si apre infatti con una vera e propria esclusiva di NovaraJazz: nella chiesa di San Giovanni Decollato, Veryan Weston presenterà in anteprima assoluta “Tassellation”, una composizione per solo organo realizzata ad hoc per NovaraJazz (ore 10.00). Il programma prosegue con il solo per contrabbasso dello specialista danese Adam Pultz-Melbye alla Galleria Giannoni (ore 12.00), con John McPhee – seconda Chiave d’Oro NovaraJazz 2023 – in solo alla Chiesa del Carmine (ore 15.00), con il trio composto da Gabriele Mitelli, Ingebrigt Håker Flaten e Miikel Patrick Avery presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (ore 17.30) e con il progetto di Rob Mazurek Chicago/Sao Paulo Underground alla Canonica del Duomo (ore 19.00). Il gran finale dell’edizione numero venti di NovaraJazz è affidato alle sperimentazioni afrofuturiste del collettivo sudafricano BCUC – Bantu Continua Uhuru Consciousness, che si esibirà al Cortile del Broletto alle 21.30, dopo la Scuola di Musica Dedalo (ore 19.00).
Nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 giugno il centro storico di Novara sarà animato dalle performance di street jazz con gruppi da dieci Conservatori italiani, per un totale di venti concerti in diverse postazioni per le vie del centro, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00.
Centro di Produzione Musica We Start
Nel cartellone del Festival figurano due progetti sostenuti dal Centro di Produzione Musica WeStart, creato da NovaraJazz in rete con Tones on the Stones e Jazz:Re:Found: Anais Drago
– Terre Ballerine e TUN – Torino Unlimited Noise. Nel corso dell’anno WeStart presenterà le nuove produzioni (Daykoda, She’s Analog, Sickboy – Michelangelo Scandroglio, Italian Jazz Wave, Bleah! – Annamaria Ajmone e Laura Agnusdei), e porterà avanti la circuitazione delle produzioni avviate nel 2022 (Gianluca Petrella – Cosmic Renaissance, O-Janà, Mille – Beatrice Bresolin e Valeria Sturba, Tendha).
Taste of Jazz
Musica, cibo e vino costituiscono un connubio che NovaraJazz valorizza abitualmente con la stagione indoor “Taste of Jazz”, organizzata presso Opificio Novara Cucina e Bottega. Durante il festival, il format di degustazioni in musica va ad accompagnare la maggior parte dei concerti in programma, con un focus e percorsi dedicati durante il primo weekend, nelle giornate del 2, 3 e 4 giugno.
Jazz Kids
Anche quest’anno con il Festival arrivano i Laboratori Jazz per i più piccoli: dall’1 all’11 giugno, ben 11 incontri da non perdere per far scoprire anche ai più piccoli le infinite possibilità della musica e del jazz, con il sostegno di Fondazione CRT.
Musica e sostenibilità
NovaraJazz aderisce alla rete Jazz Takes the Green – la prima rete italiana dei festival jazz ecosostenibili – e, grazie al supporto di Novamont, intraprende azioni verso una sempre più spiccata sostenibilità del festival, attraverso l’utilizzo di materiali riciclabili, concerti in diurna e spesso in acustico, cibo a KM0, mobilità sostenibile, utilizzo di carta riciclabile e massimo riciclo dei materiali.
Biglietti su Dice.it: https://link.dice.fm/novarajazzfestival
Info e contatti https://www.novarajazz.org/eventi/ info@novarajazz.org