Francesco Diodati Yellow Squeeds «Never The Same»

- Advertisement -

AUTORE

Francesco Diodati Yellow Squeeds

TITOLO DEL DISCO

«Never The Same»

ETICHETTA

Auand


C’è un bel filo rosso in questo disco. Un filo rosso che serpeggia sornione: un gioioso senso di inquietudine. Si badi bene che non c’è nulla di angosciante qui, ma ci sono cinque scalpitanti musicisti che creano e distruggono con disarmante abilità delle trame sonore ben architettate. C’è l’attenzione di Diodati per la melodia che, contrariamente a quanto in voga, non scompare: alcune volte si nasconde, altre è in bella mostra, pronta a essere disarcionata da qualche intemperanza ritmico-armonica, come nell’elaborata e diamantina Here And There, dove sotto le sferzate di Lento si respira aria da psichedelia sinfonica anni Sessanta-Settanta. C’è il groove di Benedetti, che manovra tuba e trombone macinando chilometri di rock d’antan (Cities) e il pianismo pre-moderno (post-antico) di Zanisi che mette in gabbia tutte le sonorità più contemporanee (Irrational Numbers, ma anche River). Il leader giganteggia non solo per le composizioni (otto brani su nove recano la sua firma), ma anche con sonorità ricercate, pennellate all’interno di una concezione musicale cuneiforme, sinfonica, polimorfa, rintuzzando le invenzioni ritmiche argomentate con maestria da Morello. Le ciliegine di questo maiuscolo lavoro sono gli onirici passaggi del brano eponimo: da incorniciare.

Ayroldi

[da Musica Jazz, febbraio 2019]


DISTRIBUTORE

Goodfellas

FORMAZIONE

Francesco Lento (tr.), Glauco Benedetti (fl., valve trombone, tuba), Enrico Zanisi (p., p. el., sint.), Francesco Diodati (chit., gong), Enrico Morello (chit., gong).

DATA REGISTRAZIONE

Roma, 15 e 16-11-18.

- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).