Alessandro Paternesi P.O.V Quintet «Melodico»

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AUTORE

Alessandro Paternesi P.O.V Quintet

TITOLO DEL DISCO

«Melodico»

ETICHETTA

Pipo Music Records

 


 

«Il desiderio più profondo che avevo era quello di realizzare il disco della buonanotte, pieno di melodie e di intensità. Insomma, volevo incidere musica che avrei avuto bisogno di ascoltare e di riascoltare»: con queste parole Alessandro Paternesi presenta il secondo progetto discografico da leader. Si tratta del seguito ideale del suo album precedente, «Dedicato», uscito nel 2012 sempre in compagnia del P.O.V. Quintet (unico cambio nella formazione: alla chitarra c’è Fiorenzani al posto di Diodati). «Melodico» è un disco rarefatto, prezioso, notturno. Otto composizioni del drummer marchigiano, tutte caratterizzate dall’impasto timbrico di sax contralto, sei corde e pianoforte: una formula che fa pensare alla Fellowship Band del famoso collega americano Brian Blade. Come lui, anche Paternesi è un batterista melodista: il che vale sia per l’approccio strumentale sia per il modo in cui concepisce i brani, che hanno l’andamento di canzoni. Fatta eccezione per Solo n. 1 – tre minuti per batteria che concludono il cd – tutti gli altri pezzi non si sviluppano in maniera classica (tema-improvvisazione-ripresa del tema) ma hanno piuttosto un flusso libero e circolare, a tratti onirico. A giocare un ruolo fondamentale nella riuscita del lavoro sono l’affiatamento e la sintonia del gruppo, nel quale spicca il piano di Zanisi, raffinato tessitore di trame sonore.

Franchi

[da Musica Jazz, febbraio 2019]

 


 

DISTRIBUTORE

FORMAZIONE

Simone La Maida (alto), Enrico Zanisi (p.), Francesco Fiorenzani (chit.), Gabriele Evangelista (cb.), Alessandro Paternesi (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Perugia, marzo 2018.

Recensione
Voto globale
melodico-alessandro-paternesiAUTORE Alessandro Paternesi P.O.V Quintet TITOLO DEL DISCO «Melodico» ETICHETTA Pipo Music Records     «Il desiderio più profondo che avevo era quello di realizzare il disco della buonanotte, pieno di melodie e di intensità. Insomma, volevo incidere musica che avrei avuto bisogno di ascoltare e di riascoltare»: con queste parole Alessandro...