MantovaJazz 2021: quarant’anni di rivoluzioni musicali

Cinque concerti dall’11 novembre all’11 dicembre per ripercorrere la storia e l’impronta lasciata dal festival più longevo di Mantova

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Nel 1981, l’anno della prima coraggiosa stagione di MantovaJazz, pochi si sarebbero aspettati che la rassegna, pur figlia della tradizione illustre del Circolo Jazzistico degli anni Cinquanta, dell’Accademia del Jazz e dell’Ente Manifestazioni Mantovane, sarebbe arrivata ad essere uno dei festival jazz più longevi ed intraprendenti d’Italia.
Nei suoi sorprendenti quarant’anni, MantovaJazz ha saputo raccontare una storia di passione e competenza, di rapporto con le persone e con le istituzioni, una storia di esplorazioni e di carotaggi nella spessa crosta del jazz mondiale, con lo scopo di portare all’attenzione del pubblico mantovano, che nel frattempo cambiava per età, attitudine e gusti, quanto di più straordinario si muoveva nell’ampia e beneficamente contaminata ecosfera della musica afroamericana. Fatte salve due “estremità poetiche”, già abbondantemente rappresentate da altri festival ad esse specificamente dedicati: da un lato quella della “sperimentazione radicale”, dal lato opposto quella del rassicurante “ritorno all’ordine”, con i suoi campioni che si potevano ascoltare un po’ dappertutto nelle piazze o negli stadi delle capitali del turismo.
Mantova decide invece di dedicare con convinzione una gran parte dei propri cartelloni alle poetiche dei grandi maestri della tradizione moderna: Dexter Gordon, Johnny Griffin, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Modern Jazz Quartet, Art Blakey, Jim Hall, Tal Farlow, Barney Kessel, John Scofield, Betty Carter, Dee Dee Bridgewater, Chick Corea, Gary Burton, Art Farmer, Tony Scott, Michel Petrucciani, Lee Konitz, Phil Woods, Wayne Shorter, Ron Carter, Joe Lovano, Brad Mehldau e moltissimi altri, posti accanto ai folgoranti sperimentatori di differenti generazioni come Archie Shepp, Sun Ra,  Anthony Braxton, John Zorn, Henry Threadgill, Jimmy Giuffre, Charlie Haden, Carla Bley, Ralph Towner, Bill Frisell, Paul Motian, Tim Berne, Steve Coleman, Arthur Blythe, Dave Douglas, Greg Osby, Jason Moran, Bobby Previte, Don Byron, Ambrose Akinmusire, Mary Halvorson. E a molte voci del cosiddetto World Jazz: Hermeto Pascoal, Egberto Gismonti, Eliane Elias e molti altri. Un posto di riguardo viene riservato a grandi europei come John Surman, Richard Galliano, Kenny Wheeler, Mengelberg-Bennink, Lol Coxhill, Dave Holland, Jan Garbarek, Mandino Reinhardt. E naturalmente ai maestri italiani, primi fra tutti Enrico Rava, Franco Cerri, Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Gianni Basso, Gianluigi Trovesi, Enrico Pieranunzi.
Il rapporto con il grande polistrumentista mantovano Gianni Bedori porta nei primi anni Ottanta alla formazione di una Big Band nella quale molti musicisti locali, affiancati dai grandi “specialisti” come Gil Cuppini, Rudi Migliardi o Emilio Soana, si fanno le ossa e, come nel caso di Mauro Negri, si proiettano brillantemente sulla scena del jazz non solo nazionale. In quegli anni vi sono workshop con Enrico Rava e Franco D’Andrea e a Mantova si può di nuovo parlare di una scena jazzistica, dopo quella gloriosa degli anni Cinquanta dei Camin, Baldassari, Bedori, Galetti e Chiozzini.  Proprio la scomparsa di Roberto Chiozzini, nel 1988, porterà all’adozione del nuovo nome: “Mantova Jazz, Festival Roberto Chiozzini”. Per molti più semplicemente “Il Chiozzini”. L’edizione del quarantennale vuole provare a riassumere simbolicamente in sé buona parte di questo patrimonio.

Kenny Garrett Foto di Hollis King

Arriveranno a Mantova il pianista Joey Alexander (diciotto anni) l’11 novembre (Teatro Ariston – ore 21) e il vibrafonista Joel Ross (ventisei) il 18 novembre (Auditorium Monteverdi – ore 21), due formidabili talenti che, a dispetto della giovane età, hanno saputo imporsi in tutto il mondo grazie ai felicissimi tratti autoriali delle rispettive poetiche strumentali, improvvisative, compositive ed organizzative. Per quanto riguarda le voci consolidate, ci sarà il magnifico contraltista Kenny Garrett il 27 novembre al Teatro Ariston (ore 21) con un progetto sulle innumerevoli e feconde contaminazioni musicali della sua Detroit, mentre a portare i vibranti suoni della New York più underground sarà invece l’incredibile chitarrista Marc Ribot con i suoi Ceramic Dog che saliranno sul palco del Teatro Ariston il primo dicembre alle ore 21. L’11 dicembre alle 21 all’Auditorium Monteverdi si terrà un evento speciale in collaborazione col Conservatorio di Mantova, a cura di Mauro Negri e Simone Guiducci, sarà dedicato alla musica di Jimmy Giuffre, nel centesimo anniversario della sua nascita.
Ma la storia del “Chiozzini” non vuole certo finire con i suoi primi quarant’anni: Mantova Jazz è un’istituzione culturale che mette a disposizione della comunità, una comunità che l’ha sostenuta con sempre crescente convinzione, il know-how acquisito in quattro decenni da ARCI Mantova e Circolo del Jazz “Roberto Chiozzini”, i suoi instancabili organizzatori, che già sono al lavoro per la prima edizione dei secondi quarant’anni.

Joey Alexander

MantovaJazz è organizzato da Arci Mantova e Circolo del Jazz “Roberto Chiozzini” con il contributo del Comune di Mantova e il Conservatorio di Musica di Mantova “Lucio Campiani”.
Prevendite su www.vivaticket.com. Maggiori informazioni su info@mantovajazz.it o 348 0072215.
Per motivi strettamente legati a protocolli di sicurezza Covid, consigliamo l’acquisto del biglietto in prevendita sul sito vivaticket.com o nei punti vendita VivaTicket presenti sul territorio.
Per poter accedere ai concerti abbiamo adottato le misure necessarie a tutelare la salute di tutti, nel pieno rispetto delle attuali normative. Come stabilito dalla normativa vigente, per accedere a tutti gli eventi sarà necessario essere in possesso della Certificazione verde COVID-19 (“green pass”) in corso di validità. La certificazione andrà presentata ai volontari addetti al controllo, che potranno chiedere anche un documento per verificare l’identità. Chi risulterà sprovvisto di certificazione verde in corso di validità non potrà accedere agli eventi, anche se in possesso di biglietto (nel caso, il biglietto non verrà rimborsato). All’ingresso di ogni evento verrà rilevata la temperatura corporea, e se superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Si potrà accedere agli incontri solo se muniti di mascherina, che andrà tenuta indosso per tutta la durata dell’evento. Su ogni luogo verrà messa a disposizione della soluzione idroalcolica per l’igienizzazione delle mani. Nei luoghi dei concerti le sedute saranno organizzate in modo da garantire la distanza interpersonale di almeno un metro e sarà possibile occupare unicamente i posti numerati indicati sul biglietto.
IL PROGRAMMA
Mercoledì 11 novembre 2021, ore 21.00
Teatro Ariston (Via Principe Amedeo 20 – Mantova)
JOEY ALEXANDER TRIO
Joey Alexander – pianoforte
Kris Funn – contrabbasso
Gregory Hutchinson – batteria
La vasta galassia del pianoforte jazz contemporaneo ha assistito a diverse epifanie. Quella di Joey Alexander è tra le più felici e sicuramente la più inaspettata: impostosi sulla scena mondiale alla mozartiana età di nove anni, Alexander è riuscito nel difficilissimo compito di non lasciarsi risucchiare dall’effimera dimensione del bambino prodigio, sviluppando accanto ad una padronanza strumentale subito impressionante la consapevolezza stilistica e poetica dei grandi autori.
BIGLIETTI: Posto Unico in Platea: 25 euro
Green Pass e mascherina obbligatorie per accedere allo spettacolo. Apertura porte: ore 20.00.
È fortemente consigliato l’acquisto dei biglietti in prevendita sul sito vivaticket.com o nei punti vendita VivaTicket presenti sul territorio.  Dato che le procedure di ingresso al teatro richiedono tempo si consiglia di arrivare con anticipo sul luogo dell’evento.

Mercoledì 18 novembre 2021, ore 21.00
Auditorium Monteverdi (Via Conciliazione 33 – Mantova)
JOEL ROSS – “GOOD VIBES”
Joel Ross – vibrafono
Immanuel Wilkins – sassofono
Kanoa Mendenhall – basso
Jeremy Dutton – batteria
Il vibrafono jazz aspettava da tempo una voce dirompente e definitiva come quella di Joel Ross, arrivato da Chicago a New York con la forza di un tornado. A soli ventisei anni Ross ha impressionato per la capacità di produrre una musica personale, densa e vibrante, circondandosi di partner d’eccezione, a partire dal contraltista Immanuel Wilkins. Lo si voglia o meno, New York è ancora la capitale indiscussa di quella sperimentazione nella tradizione che ha garantito al jazz la spina dorsale della sua evoluzione linguistica. E Joel Ross è al centro di tutto questo.
BIGLIETTI:Posto Unico in Platea: 20 euro
Green Pass e mascherina obbligatorie per accedere allo spettacolo. Apertura porte: ore 20.00.
È fortemente consigliato l’acquisto dei biglietti in prevendita sul sito vivaticket.com o nei punti vendita VivaTicket presenti sul territorio. Dato che le procedure di ingresso all’auditorium richiedono tempo si consiglia di arrivare con anticipo sul luogo dell’evento.

Venerdì 27 novembre 2021, ore 21.00
Teatro Ariston (Via Principe Amedeo 20 – Mantova)
KENNY GARRETT QUINTET
Kenny Garrett, sassofoni contralto e soprano
Vernell Brown, pianoforte
Corcoran Holt, contrabbasso
Rudy Bird, percussioni
Samuel Laviso, batteria
Il limpido ed incisivo contralto di Garrett pare incarnare il camminare senza sforzo sulle acque spesso mosse di una scena, quella del jazz più recente, alla costante ricerca di nuove seduzioni. È nel segno di questa naturalezza che l’aura rotonda della sua musica ha potuto incontrare alla pari quelle sublimi di Miles Davis, Mc Coy Tyner o Art Blakey. Il Garrett del tour 2021 porta in giro la musica di “Sounds From The Ancestors”, lo splendido ultimo lavoro su Detroit, non solo Motor City ma anche, più che mai, Music City.
BIGLIETTI: Posto Unico in Platea: 25 euro
Green Pass e mascherina obbligatorie per accedere allo spettacolo. Apertura porte: ore 20.00. È fortemente consigliato l’acquisto dei biglietti in prevendita sul sito vivaticket.com o nei punti vendita VivaTicket presenti sul territorio.  Dato che le procedure di ingresso al teatro richiedono tempo si consiglia di arrivare con anticipo sul luogo dell’evento.

Marc Ribot (foto di Barbara Rigon)

Martedì 1 dicembre 2021, ore 21.00
Teatro Ariston (Via Principe Amedeo 20 – Mantova)
MARC RIBOT ‘S CERAMIC DOG – “HOPE”
Marc Ribot – chitarra, voce
Shahzad Ismaily – basso
Ches Smith – batteria
Se si dovessero elencare le collaborazioni illustri dello straordinario chitarrista Marc Ribot, da Tom Waits a John Zorn, da Elvis Costello a Robert Plant, fino a colossi del jazz come McCoy Tyner, servirebbero diverse pagine.  Tra gli altrettanto numerosi progetti in solo spicca il formidabile trio Ceramic Dog, col quale Ribot sembra dare libera espressione ad ogni desiderio creativo, incluso quello di produrre quella terra di mezzo tra jazz, poesia e canto in cui New York è stata ed è ancora la terra promessa.
BIGLIETTI: Posto Unico in Platea: 20 euro
Green Pass e mascherina obbligatorie per accedere allo spettacolo. Apertura porte: ore 20.00. È fortemente consigliato l’acquisto dei biglietti in prevendita sul sito vivaticket.com o nei punti vendita VivaTicket presenti sul territorio. Dato che le procedure di ingresso al teatro richiedono tempo si consiglia di arrivare con anticipo sul luogo dell’evento.

Venerdì 11 dicembre 2021, ore 21.00
Auditorium Monteverdi (Via Conciliazione 33 – Mantova)
GOTTA DANCE! (TO JIMMY GIUFFRE) – MANTOVAJAZZ SPECIAL PROJECT
Mauro Negri – clarinetto e sax
Simone Guiducci – chitarra
Federico Negri – Batteria
Martino De Franceschi – contrabbasso
Nel centenario della nascita dell’immenso polistrumentista, compositore ed arrangiatore texano, il Chiozzini ricorda con un progetto speciale in collaborazione con i maestri del Conservatorio di Mantova un’eredità folgorante, fatta di intuizioni uniche ed anticipatrici: dal travolgente cool orchestrale di “Four Brothers” alla sperimentazione morbida e lucida del trio con Paul Bley. Nel mezzo l’individuazione di una poetica dalle radici profondamente folk, che aprirà la strada ai paesaggi americani di Gary Burton, Pat Metheny e Bill Frisell.
BIGLIETTI: Posto Unico in Platea: 10 euro
Green Pass e mascherina obbligatorie per accedere allo spettacolo. Apertura porte: ore 20.00. È fortemente consigliato l’acquisto dei biglietti in prevendita sul sito vivaticket.com o nei punti vendita VivaTicket presenti sul territorio.  Dato che le procedure di ingresso al teatro richiedono tempo si consiglia di arrivare con anticipo sul luogo dell’evento.