Nel segno della continuità con l’eclettico percorso intrapreso, ma al contempo con la voglia di spingersi oltre, di osare e sperimentare, attraverso la musica, l’arte e l’arte dell’incontro: una serie di “Interludi conviviali”, come non a caso suggerisce il titolo, durante i quali l’Accademia di Belle Arti LABA si trasformerà in un club a tinte soffuse nel quale si esibiranno alcuni tra i più rappresentativi musicisti della scena jazz nazionale e internazionale, per una lunga avventura poliritmica tra musica, parole e suggestioni
estemporanee. Aprendo le porte – e non solo in senso figurato – a nuove forme di fruizione e di incontro: per gli studenti e le studentesse, ma anche per il pubblico “esterno” e per la città.
Progetto visionario, d’ispirazione dadaista, Labadabajazz! sottende una molteplicità di suoni, melodie ed esperienze polifoniche-poliedriche che si contestualizzeranno in spazi inattesi: dalle sedi LABA di via Don Vender e via Privata De Vitalis, che ospiteranno gran parte dei concerti in cartellone (sei in totale), la rassegna quest’anno abiterà infatti anche altri luoghi simbolici della città, grazie alla sinergia con il Comune di Brescia, che ha dato il suo patrocinio, l’Università degli Studi di Brescia, il Conservatorio Luca Marenzio e il Liceo Veronica Gambara, realtà con cui sono state altrettanto attivate collaborazioni e contaminazioni. E che, proprio per questa seconda edizione, si estendono anche al tessuto economico bresciano, attraverso una serie di partnership strategiche con aziende del territorio: contenitore di suoni, ritmi e vibrazioni multiformi, ogni evento targato Labdabajazz! offrirà dunque la possibilità unica e originale di raccontarsi da
una prospettiva inedita, virtuosa e crossmediale, caratterizzandosi come un’esperienza immersiva-sinestetica a 360 gradi.
Tutti i concerti sono in programma alle 19, con ingresso libero e prenotazione consigliata; dopo il live non mancheranno brindisi, jam e momenti di condivisione con gli artisti. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.laba.edu
Il programma
Venerdì 19 aprile, Auditorium Teatro Europa, sede LABA di via Don Vender Bombardieri/Beccalossi/Sigurtà TRIO
La musica del trio è costruita intorno ad atmosfere inusuali e profondamente intime che si accompagnano ad un forte senso del ritmo e della melodia, in cui fanno capolino tanghi argentini, motivi folk, suggestioni di suoni antichi di clarinetto e fisarmonica che si trasformano in attualità, mentre viene evocato lo spirito di Gorni Kramer, fisarmonicista che sdoganava i brani standard provenienti da oltreoceano, inserendoli in qualcosa di profondamente legato alla nostra cultura melodica.
Guido Bombardieri (sax alto, clarinetto) Fausto Beccalossi (fisarmonica) Fulvio Sigurtà (tromba)
Venerdì 10 maggio, sede LABA di via Privata De Vitalis
Trovesi/Remondini “Troveremo”
“C’era una volta… Un Re! diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato! C’era una volta un pezzo di legno” … Anzi due! L’incipit del Pinocchio di Carlo Collodi e la battuta finale di Trovesi e Remondini rappresentano la chiave di volta per compren- dere il senso musicale di questo duo che racconta l’incontro fra due “legni” mediterranei. I legni costituenti l’anima e il corpo degli strumenti musicali di due importanti nomi del panorama musicale nazionale contemporaneo. Quelli “duri” dell’Africa in odor di Mediterraneo dei clarinetti di Gianluigi Trovesi e quelli “dolci” della cassa armonica del violoncello di Marco Remondini che arrivano dalle foreste delle valli dolomitiche ancestralmente emerse dalle acque del Mare Nostrum. TROVEREMO è un viaggio all’interno del linguaggio musicale: Origine, Evoluzione … Generi. Un pretesto, poi alla fine, per giocare suscitando emozioni. L’idea è un suono assolutamente acustico, senza disdegnare, all’occasione, farciture elettroniche. I pezzi vengono anticipati da una spiegazione. Il “taglio”, da “Lezione Concerto” piuttosto che “Concerto narrato” dipende dal pubblico col quale ci si rapporta.
Gianluigi Trovesi (clarinetto, sax) Marco Remondini (violoncello)
Venerdì 24 maggio, sede LABA di via Privata de Vitalis
Lorraine92 + Maniscalco
“Canzoni da cameretta fatte di sogni assurdi e memorie ritrovate in un vecchio telefono che fluttuano su uno sfondo malinconico”. Così la cantautrice e polistrumentista svizzera Lorraine Dinkel definisce la musica contenuta nel suo ultimo EP “Recreational”, pub- blicato nell’aprile 2021 e interamente registrato in casa durante i vari lockdown da pandemia. Lorraine esplora le terre sconfinate della sua psiche attraverso un flusso di coscienza ininterrotto, guidato dalla passione per strumentazione elettronica vintage. Ne emerge un suono caratterizzato da armonie ricercate, dal gusto per l’improvvisazione (frutto della formazione jazz) e da un forte spirito ‘fai-da-te’. Dalla pubblicazione del disco Lorraine è stata invitata a suonare in numerosi club e festival in Europa. Il desiderio di esplorare nuove sonorità e possibilità espressive la porta a ricercare collaborazioni con diversi artisti come nel caso del polistru- mentista e compositore bresciano Emanuele Maniscalco, che la affiancherà nel concerto. Maniscalco da quasi un ventennio gravita intorno al jazz e al pop, con una particolare predilezione per le declinazioni più creative e sperimentali, in cui fa confluire molteplici linguaggi musicali e artistici.
Lorraine Dinkel (voce, tastiere, chitarra); Emanuele Maniscalco (basso, voce, sintetizzatore, drum machine)
Venerdì 7 giugno, location UniBS
Paolo Recchia Trio feat. Daniele Sorrentino e Nicola Angelucci
Il trio del sassofonista Paolo Recchia opera da un lato precise e coraggiose scelte stilistiche proponendosi di ripercorrere, con origi- nalità e intelligenza interpretativa, alcuni capolavori della grande tradizione jazzistica, dall’altro cavalca con estro e sensibilità la sua vena compositiva offrendo brani originali tratti dai suoi album. Il trio, che si è esibito nei più prestigiosi Jazz Club e Festival in Italia e all’estero, è completato da due altri grandi musicisti: Daniele Sorrentino al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.
Paolo Recchia (sax) Daniele Sorrentino (contrabbasso) Nicola Angelucci (batteria)
Venerdì 14 giugno, Auditorium Teatro Europa, sede LABA di via Don Vender
Barba / Negri / Ziliani trio jazz
Il progetto nasce dall’incontro di tre musicisti con percorsi differenti ma una visione univoca del messaggio musicale. La classica formazione del piano trio jazzistico si apre verso una ricerca sonora e d’insieme che spinge i tre musicisti a esplorare le possibilità del ritmo e prende spunto dalla musica classica, dal jazz e dalla popular music per costruire un apparato sonoro che sia il risultato di un discorso omogeneo e comune ai tre strumenti. Il trio propone principalmente musiche originali scritte da Riccardo Barba e da Federico Negri, ma non manca di proporre arrangiamenti originali di importanti brani pop (Beatles, Paul Simon, Radiohead) e rielaborazioni di brani classici. Il linguaggio del trio si sviluppa prendendo come riferimento i grandi gruppi della storia del jazz e non solo, primo fra tutti l’acclamato trio di Esbjörn Svensson, per sperimentare le varie possibilità timbriche ed espressive che nascono dalla coesistenza di questi tre strumenti. Nel maggio 2020 è uscito il primo lavoro discografico intitolato “Too Many Keys”.
Riccardo Barba (pianoforte) Nicola Ziliani (contrabbasso) Federico Negri (batteria)
Venerdì 28 giugno, piazza Mercato
Il Jazz: la musica che unisce – Carmelo Coglitore, Corrado Guarino, Giacomo Papetti & Davide Bussoleni – Studenti del Liceo Gambara, studenti I.C.Centro 1 e studenti del Conservatorio Luca Marenzio.
Coglitore da quando è approdato a Brescia è diventato subito un punto di riferimento della vita artistica e musicale cittadina: sa- xofonista, clarinettista, didatta, compositore e conductor, musicista creativo e poliedrico, si pone come obiettivo l’interazione con qualsiasi forma d’arte, tentando di instaurare un rapporto empatico con il pubblico presente ai suoi concerti, attraverso un reper- torio che spazia tra brani originali, riletture e soluzioni estemporanee. Nel frangente, Coglitore sarà accompagnato da un’orchestra composta dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Musicale Gambara e del Conservatorio Marenzio, a tessere le trame (sonore) di un dialogo intergenerazionale altamente suggestivo.