«La canzone nelle serie Tv. Forme narrative e modelli produttivi» di Daniela Cardini, Gianni Sibilla

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AUTORE

Daniela Cardini, Gianni Sibilla

TITOLO DEL LIBRO

«La canzone nelle serie Tv. Forme narrative e modelli produttivi»

EDIZIONI

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Entrambi gli autori sono accademici e, quindi, il taglio che viene dato a quest’opera è quello saggistico-accademico; tant’è che la collana Intermedia – Linguaggi, Arti e Media, diretta da Daniela Cardini e Fabio Vittorini, è soggetta a peer-review. Un’altra doverosa premessa è che i due saggisti hanno competenze differenti: Daniela Cardini è docente di Linguaggi della Tv e Format e serie Tv (alla IULM), mentre Gianni Sibilla è ben noto nell’ambito musicale, anche per essere caporedattore di Rockol.it e direttore del Master in Comunicazione Musicale dell’università Cattolica di Milano. Tale premessa è doverosa per inquadrare l’opera, che non è una carrellata emozionale su serie televisive e colonne sonore o musiche incardinate, ma una analisi ragionata, con un ottimo profilo storico, sul connubio e, soprattutto, sull’evoluzione del rapporto tra immagini televisive e musica. E’ interessante come gli studiosi abbiano strutturato il lavoro anche dal punto di vista psicologico (elemento imprescindibile, tra l’altro) e contestualizzato anche l’evoluzione attraverso quelli che sono stati dei fenomeni particolarmente significativi come il Super Bowl e l’Eurovision Song. Non trascurano l’effetto talent show e i videoclip e danno forma e luce a una figura non sempre conosciuta come il music supervisor: elemento fondamentale delle serie Tv, tanto quanto lo showrunner, anche se sicuramente meno in vista. Eccellente la sintesi che viene fatta delle canzoni nelle sigle, a partire dagli anni Sessanta. La trattazione è completa e, seppur i riferimenti accademici non vengono mai meno, è scorrevole e avvincente, perché non tralascia nulla. A parere di chi scrive, purtroppo, il jazz è negletto: non trova posto in nessuno dei “casi” presi in considerazione. Eppure, soprattutto più di recente, vi sono state diverse serie Tv che hanno messo il jazz in prima fila, sia come attività, che come colonna sonora. La “storica” serie Bosch (giunta alla settima stagione), il cui protagonista è un amante del jazz d’antan; la recente miniserie The Eddy, che si svolge attorno – e dentro – un jazz club; il bel remake di Perry Mason (2020), con la meravigliosa colonna sonora originale di Terence Blanchard; e anche Aretha, che fa parte della quaterna della bella serie antologica Genius; e come dimenticare una serie cult come Babylon Berlin, dove lo swing è di casa (almeno nelle prime due stagioni). Il comportamento dei due studiosi, però, è giustificato dalla scelta metodologica, che afferisce la canzone nelle serie Tv, così come recita il titolo. Quindi, non attiene alle colonne sonore solo strumentali. E’ chiaro che, per soddisfare tutti gli appetiti dei lettori, Cardini e Sibilla avrebbero dovuto scrivere un trattato ben più corposo: ce ne rendiamo conto e li aspettiamo a una prossima edizione, magari con un approfondimento sul jazz, anche nella sua “forma-canzone”, che non fa mai male.
Alceste Ayroldi

PAGINE E PREZZO

Pagine 191; euro 22

LUOGO E DATA DI STAMPA

Bologna, 2021