Ketil Bjørnstad & Anneli Drecker «A Suite Of Poems»

1684

AUTORE

Ketil Bjørnstad & Anneli Drecker

TITOLO DEL DISCO

«A Suite Of Poems»

ETICHETTA

ECM

 


 

Intimo, ricco di colori cangianti grazie anche alla brillante capacità recitativa della Drecker e al puntuale incedere ritmico di Bjørnstad, «A Suite Of Poems» trae la sua linfa vitale dalle liriche di Lars Saabye Christensen, poeta e scrittore norvegese tra i più affermati nella letteratura scandinava, che nel suo periodare di paese in paese – e di albergo in albergo – ha inviato poesie al suo amico Bjørnstad che, sapientemente, le ha custodite. Il sapore esistenzialista e la melanconica solitudine di una stanza d’albergo, si ascolta anche nella musica architettata dal pianista norvegese, capace di rimarcare, seppur tra le righe, le varie allocazioni geografiche, che presentano ora il romanticismo implicito parigino, ora suggerimenti di blues newyorchese, ora sprazzi di lieder amburghesi, ora l’incedere lento e ponderato delle note che si agglomerano in accordi scanditi, ora il retaggio asiatico. Il pianoforte tesse note e ritmi per la voce dal registro prevalentemente acuto di Drecker, che non cede al lirismo esasperato, anzi gli conferisce un’indomita allegria sbarazzina.

Ayroldi

«Poesie d’albergo» create in varie città del mondo. Cartoline letterarie che, una volta spedite, prendono nuova vita e si trasformano in canzoni. È una storia originale quella che sta dietro al nuovo album di Ketil Bjørnstad, tra i pochi musicisti di oggi in grado di passare dal repertorio accademico (Bach, Mozart e Ravel) al jazz, sia pure in versione «nordica» e da camera. Questo lavoro nasce a quattro mani con Lars Saabye Christensen, tra i maggiori scrittori scandinavi contemporanei. Nel corso degli anni, durante i suoi viaggi in giro per il mondo, l’artista ha mandato una serie di «hotel poems» all’amico Bjørnstad. E lo ha invitato a immaginare una musica per questi componimenti nati in diverse camere di albergo (tra Parigi e New York, Londra e Venezia, Berlino e New Orleans) e che esplorano una straordinaria varietà di stati d’animo. «Mi sento davvero legato alla prospettiva solitaria ed esistenziale di queste poesie», ha confermato il musicista norvegese. Ne viene fuori un ciclo di songs da affiancare ad altri progetti di Bjørnstad come «A Passion for John Donne» e «The Light». Per l’occasione il pianista ha chiesto l’aiuto di Anneli Drecker. La vocalist scandinava (che già aveva lavorato con Bjørnstad nel cd «Grace» e che militava nel gruppo dream-pop norvegese Bel Canto) vanta collaborazioni importanti al fianco di artisti quali Jah Wobble e il compianto Hector Zazou. Ma non solo. Essendo anche attrice, possiede un approccio «teatrale» alla parola poetica ed è in grado di valorizzare i testi di Christensen. E tuttavia, nonostante l’innegabile eleganza della coppia Bjørnstad-Drecker e alcuni momenti di notevole lirismo (come Kempinski, Berlin o Scholss Elmau, pagina finale del disco per piano solo), «A Suite Of Poems» soffre di una certa staticità e non riesce mai a prendere il volo. Un’operazione da ammirare ma difficile da amare.

Franchi

[da Musica Jazz, agosto 2018]

 


 

DISTRIBUTORE

Ducale

FORMAZIONE

Ketil Bjørnstad (p.), Anneli Drecker (voc.).

DATA REGISTRAZIONE

Oslo, giugno 2016.

Recensione
Voto globale
ketil-bjornstad-anneli-drecker-a-suite-of-poemsAUTORE Ketil Bjørnstad & Anneli Drecker TITOLO DEL DISCO «A Suite Of Poems» ETICHETTA ECM     Intimo, ricco di colori cangianti grazie anche alla brillante capacità recitativa della Drecker e al puntuale incedere ritmico di Bjørnstad, «A Suite Of Poems» trae la sua linfa vitale dalle liriche di Lars Saabye Christensen,...