Jazz Mood Day 2023

Al via le lezioni/concerto e gli eventi per l’International Jazz Day della rete Jazz Mood School-Associazione Nazionale delle Scuole Jazz e musiche audiotattili.

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Tutto ha preso il via due anni fa dall’istituto omnicomprensivo di Bobbio in provincia di Piacenza per declinare in jazz gli obiettivi della rete nazionale di sessanta di istituti scolastici pubblici, in 14 regioni, attraverso le biblioteche scolastiche: il progetto Biblóh! Biblioteche Innovative. Spazi scolastici non più intesi come luoghi statici e obsoleti ma aperti al territorio, alle associazioni, alle famiglie, alle didattiche innovative, alla media literacy, alle sperimentazioni tra diversi linguaggi analogici e digitali. Luoghi di incontro per un modo diverso di fare scuola dove c’è spazio anche per gli strumenti musicali e pianoforti a coda. Ecco Biblóh! in cui l’acca finale sottolinea la meraviglia e lo stupore dei ragazzi e delle ragazze – ma anche degli adulti – che scoprono che la scuola è un presidio di cultura, incontro e divertimento. Ma la scuola può anche diventare una sala da concerto, un’aula studio, una sala prove musicale.


Da Biblóh! a Jazz Mood Schools il passo è stato immediato e quasi inevitabile con il contributo ideativo di Angelo Bardini del Piacenza Jazz Club e l’esperienza concertistica e didattica di Claudio Angeleri del Centro Didattico produzione Musica di Bergamo oltre al coinvolgimento di un centinaio di musicisti jazz italiani.
Oggi JM Schools è una realtà matura e unica nel suo genere in Italia in cui i sessanta istituti comprensivi, articolati ulteriormente in scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado si sono riunite intorno ad un’idea molto semplice e forte al tempo stesso: promuovere i valori di inclusione, libertà e creatività del jazz celebrati dall’UNESCO con l’International Jazz Day.

“In Jazz Mood Schools ci siamo trovati in sintonia fin dal primo istante su un’idea comune” – spiega Angelo Bardini. “Nelle nostre lezioni concerto nessuno sale in cattedra per insegnare ai ragazzi e ai docenti cos’è il jazz e come si impara. Lo si scopre facendolo insieme. I musicisti portano le loro esperienze di vita ancor prima che professionali. La scuola mette inoltre in campo competenze inedite dei loro docenti e dirigenti. I ragazzi si incontrano, ascoltano, suonano, cantano, fotografano, raccontano, inventano percorsi multidisciplinari tra i vari linguaggi attraverso l’improvvisazione”.
Nel 2023 la rete JM Schools ha avuto una forte accelerazione grazie al contributo di una nuova associazione che opera nell’ottica di sistema tra le scuole pubbliche e dell’associazionismo del terzo settore. “L’Associazione Nazionale delle Scuole Jazz e musiche audiotattili, nasce per unire e far dialogare tutti gli attori della didattica musicale jazz che pongono al centro l’individuo e le diversità intese come ricchezza nei processi di apprendimento” – precisa Claudio Angeleri neopresidente ANSJ. “Parlando di scuola può sembrare un’ovvietà ma purtroppo non lo è in quanto spesso l’attenzione principale è rivolta verso le istanze di chi insegna sottovalutando il fatto che la scuola è basata innanzitutto sui bisogni dei ragazzi e delle ragazze. È infatti la qualità della didattica, la ricerca metodologica e pedagogica che innesca processi virtuosi che si riflettono anche nelle opportunità occupazionali dei musicisti, nell’aumento della domanda in materia di musica ed in particolare di jazz, contribuisce il rinnovamento del pubblico dei festival, concerti e jazz club. In altre parole, di tutta la filiera del jazz”.

I numeri della rete Jazz Mood Schools confortano queste riflessioni. Nel mese di aprile sono più di un centinaio le lezioni concerto, laboratori ed eventi nelle scuole italiane coinvolgendo diverse migliaia di studenti di ogni ordine e grado.
“Il salto di qualità dell’edizione 2023 consiste però soprattutto nel protagonismo degli stessi studenti che suonano e cantano in varie formazioni che allineano jazzisti professionisti e ragazzi degli indirizzi musicali e dei laboratori corali e ritmici che le associazioni e le scuole di musica svolgono negli istituti da diversi anni” – aggiunge Angelo Bardini. “ciò è possibile alle risorse interne delle scuole, i vari piani di diritto allo studio, i PON europei, la formazione di ambito, i contributi delle amministrazioni locali, i bandi ministeriali, le risorse delle associazioni genitori, i progetti delle associazioni e dei festival per far conoscere e diffondere le loro attività. Nulla nasce per caso, con le scuole serve dialogare ed essere disponibili ad accompagnare i percorsi”.

Intorno al jazz day di aprile si è costruito un ricco cartellone dal titolo Jazz Mood Day che solo al termine, previsto nei primi giorni di maggio, verrà definito in tutti i dettagli viste le crescenti adesioni di scuole e musicisti.

Conclude Claudio Angeleri: “Ecco le scuole coinvolte dalle  iniziative dell’Associazione Nazionale delle Scuole Jazz e musiche audiotattili e di Jazz Mood  Schools ” : IC Boscotrecase IC 1 – SM Prisco Boscotrecase (Na), IC Don Milani-Linguiti Giffoni Valle Piana Salerno, DD Ilaria Alpi Fidenza, IC Patroni Pollica, IC C. Battisti – Plesso Salette (CT), Liceo Musicale IISC D’Arco d’Este, Conservatorio Campiani Mantova, IC Centro 1 Brescia, IC Vergante Invorio, IC Sampierdarena Genova, Liceo Musicale S. Pertini Genova, IC Maida (CZ), The Bilingual Middle School (Modena), IC Parma Centro, Liceo Melchiorre Gioia Piacenza, IC Viale Lombardia Cologno Monzese, IO Bobbio, IC Govone Cuneo, Liceo L. Da Vinci Alba Cuneo, IC 3 Modena, IC Valle Serina BG, IC San Pellegrino BG, IC Gatti Curno BG, IC Santa Lucia Bergamo, IC Verdellino Zingonia BG, IC Consonni Arcene Plesso Levate BG, IC Lotto Covo Plesso Fontanella BG, IC Levi Montalcini Suisio BG, IIS Vincenzo Ragusa e Otama Kyiohara Palermo, IMS Regina Margherita Palermo, ICS Levi Montalcini Palermo, Scuola Primaria di Travo, Scuola Primaria E. De Amicis – quarto circolo Piacenza, Scuola Primaria San Lazzaro – secondo circolo Piacenza, Scuola Primaria di San Nicolò Piacenza, IC Primo Levi Sergnano (Cr), IC Pacchiotti – Meucci Torino, IC Tommaseo – Verdi Torino, IC Carducci Torino, CDpM Bergamo, CEMM Bussero, AMA Pianengo, Fondazione Orchestra Jazz Siciliana The Brass Group, Thelonious Vicenza, Piacenza Jazz Club, Jazz School Torino.

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