Intervista a Ute Lemper

Abbiamo intervistato l’artista tedesca in occasione del suo prossimo concerto in Italia che si terrà il 29 giugno a Carpi per l’inaugurazione del Festival Mundus. L’intervista integrale sarà pubblicata sul numero di luglio della rivista Musica Jazz.

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Signora Lemper, il suo repertorio spazia tra musica classica e contemporanea, rock-pop e jazz. Ci sono dei criteri con cui seleziona i musicisti e i brani che vuole eseguire?
Scelgo sempre gli arrangiamenti più adatti alla mia cultura e al mio patrimonio musicale.

C’è un suo video che mi ha colpito: Time Traveler. Cosa rappresenta per lei il viaggio?
È il mio nuovo album. Ho scritto un’autobiografia che è appena uscita in Germania e presto uscirà anche in Italia. Allo stesso tempo ho scritto il mio nuovo album dalla prospettiva di un lungo viaggio attraverso molti decenni di attività. Il video esplora l’umanità e i suoi continui fallimenti. È ambientato in un contesto fantascientifico, in cui io vengo dal futuro per vedere il tempo che passa e per salvarvi. Il viaggio? E’ una parte fondamentale della mia vita.

Foto di Lucas Allen

Lei sarà presto ospite del Mundus Festival. Quale sarà il repertorio?
Canterò una retrospettiva della mia musica, da Weill, a Brel, Dietrich e altri e molte delle mie canzoni, storie della mia vita.

Foto di Lucas Allen

Quali collaborazioni ricorda con più piacere?
Maurice Bejart, Robert Altman e Michael Nyman. Ma le collaborazioni sono sempre difficili… gli artisti sono complicati e tutti hanno un grande ego.
Alceste Ayroldi

*L’intervista completa a Ute Lemper sarà pubblicata sul numero di luglio della rivista Musica Jazz

 

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