Gianluigi Trovesi «The Complete Remastered Recordings On Black Saint & Soul Note»

- Advertisement -

AUTORE

Gianluigi Trovesi

TITOLO DEL DISCO

«The Complete Remastered Recordings On Black Saint & Soul Note»

ETICHETTA

CamJazz (9 cd)

 


 

Rondò, quadriglie, polke, saltarelli, echi cameristici, folk regionale, divagazioni medievali, polifonie neorleansiane, strappi informali, salti d’ottava dolphyani, deragliamenti rock, magie orchestrali (ora liriche e lineari, ora storte e puntute), un dinamico stil novo dall’afflato universale che gioca a rimpiattino con l’aleatorio senza scindere i concetti di scrittura e improvvisazione (o composizione istantanea?), distinti solo dal gap temporale incastrato tra ideazione ed esecuzione: è il sunto del verbo coniato da Trovesi, nobilitato dai nove compact – cinque da titolare, quattro da ospite – del cofanetto, relativi al periodo 1979-2004 (sei per la Soul Note e tre per Dischi della Quercia, l’etichetta fondata da Gaslini. Manca ovviamente il materiale Ictus, Red, Ecm, Enja. Gli esordi solistici – «Baghèt» (1979) e «Cinque piccole storie» (1981), Dischi della Quercia riversati per la prima volta in digitale – già bastano a definire l’esperanto trovesiano. A proposito di «Baghèt», la sequenza dei brani stampata nella copertina del cd è inesatta come nell’originale del 1979 (quella corretta è 1, 2, 4, 5, 3, 6). I solari sincretismi di Trovesi toccano il cielo con «From G To G» (1992) – unico album europeo degli anni Novanta valutato con cinque stelle da DownBeat – e «Les hommes armés» (1996), delizie in ottetto benedette da spontaneità (cui contribuisce il graffio terrigno di Minafra), rigore strutturale e scarnificazione lessicale (l’arte del togliere, cara a Monk). Tra le collaborazioni spicca la perla dimenticata «The Village Fair» (1997) di Guido Manusardi. Appena un gradino sotto è «Asymétrique» (2004) di Marco Remondini. Il tempo non ha invece attutito le sgranature di «Electric Five» (1995) di Rava e «Missa» (2001) di Impullitti.

Pavoni

 


 

DISTRIBUTORE

Goodfellas

FORMAZIONE

 

DATA REGISTRAZIONE

 

- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).

Articoli correlati

Ilaria Pilar Patassini: un prisma di luci e colori

Ilaria si aggirava – bellissima – nei corridoi della Sapienza, mentre io lavoravo alla biblioteca di Storia contemporanea. Un giorno organizzammo una piccola festa,...

Dal jazz una didattica per tutte le musiche.

Da alcuni anni l’introduzione del paradigma audiotattile e della didattica per competenze nell’insegnamento ha rivoluzionato l’apprendimento musicale che, con il supporto di diverse discipline scientifiche e umanistiche, ha acquistato un carattere inclusivo per tutti i generi musicali e i bisogni degli studenti. La nuova didattica traduce così nella pratica educativa la nota definizione del jazz di Bill Evans: “Jazz is not a what, it’s a how”.

Musica Jazz di marzo 2023 è in edicola

Musica Jazz di luglio 2020 è in edicola: in copertina Henry Threadgill