Soliloqui italiani contemporanei

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Christian Ferlaino - Bad Habits

Christian Ferlaino «Bad Habits» Aut, autrecords.com

Ecco cinque album solitari, riuniti operando un taglio in orizzontale (uscite fra loro contigue), a sondare una pratica sempre attuale, nello specifico per mano di tutti musicisti italiani, però su strumenti e con modalità fra loro anche parecchio dissimili.

Stefano Risso «Tentacoli»

Stefano Risso «Tentacoli» Solitunes, solitunes.it

Una sorta di fil rouge unisce il cd per solo sax alto del calabrese giramondo Ferlaino con quello per solo contrabbasso del piemontese Risso, entrambi impregnati di una ricerca sul suono assai capillare, avanzata (quindi con ampio sconfinamento nel rumorismo e nell’antigrazioso in senso lato), per due lavori riusciti a singhiozzo (Risso più di Ferlaino, anche grazie al generoso ricorso alla sovraincisione) e comunque assolutamente ammirevoli per rigore e gusto dell’azzardo.

Enrico Negro «La memoria dell’acqua»

Enrico Negro «La memoria dell’acqua» Solitunes, solitunes.it

Oltre a «Tentacoli», ancora Solitunes, evidentemente specializzata in materia, pubblica pure «La memoria dell’acqua» del chitarrista classico Enrico Negro, opera per più versi antitetica rispetto a quella di Risso, nella sua assoluta pulizia formale. Vi convivono pezzi originali e non, da temi tradizionali a Monteverdi (e altri) fino alla Cumba di De André e Fossati. Tutto è quanto mai nitido, educato.

Alessandra Celletti / Onze «Working On Satie»

Alessandra Celletti / Onze «Working On Satie» alessandracelletti.com

Di matrice extra-jazzistica anche il lavoro su Satie (nel centocinquantenario della nascita) firmato dalla pianista romana Alessandra Celletti a quattro mani con Onze (Stefano Centonze), le cui immagini computerizzate, graficamente nette e cromaticamente luminose, si abbinano alla musica (tutta della pianista, con Satie come suggestione palpabile e periodiche divagazione elettronico-rumoristiche) nel dvd che accompagna il cd, su materiale per lo più identico.

Paolo Russo «Bandoneon Solo – Vol. I»

Paolo Russo «Bandoneon Solo – Vol. I» Zina Zinetti, paolorusso.com

Chiude la cinquina l’intenso cd solitario del bandoneonista Paolo Russo, pescarese di stanza in Danimarca, che vi snocciola dodici songs per lo più ben note (Strayhorn, Monk, Golson, Shorter, Jobim, Gershwin, Ellington…), attraversandole con bel piglio rapsodico ma senza enfasi, qua e là dischiudendone anfratti altrimenti di ardua decodificazione. Una quadratura del cerchio di pregio e sostanza.

Bazzurro

[da Musica Jazz di luglio 2017]