Echoes of Swing con Rebecca Kilgore «Winter Days At Schloss Elmau»

AUTORE

Echoes of Swing

TITOLO DEL DISCO

«Winter Days At Schloss Elmau»

ETICHETTA

Act

Nostalgico come pochi questo ultimo lavoro del quartetto germanico-britannico-statunitense, specialista del genere. Tredici brani attinti da un repertorio evergreen di classe, dove non si ascoltano le solite canzoni del Tin Pan Alley o dell’Era Swing, dove lo swing è sempre di casa. C’è tutto quello che si possa desiderare per poter rievocare i tempi andati, anche nelle sonorità: limpide, agée, suonate alla perfezione. Apre la porta del tempo la bella esecuzione di Winter Moon con l’impeccabile interpretazione della voce di Rebecca Kilgore, così retrò da lasciarci immergere – indomita – negli anfratti delle ballroom. E si replica in Stopping By Woods On A Snowy Evening, brano originale firmato da Lhotzky (che del quartetto è anche il direttore musicale), dalla linea melodica ben nota alle orecchie di chi conosce la prosa d’antan. Sognante nella sua dizione orchestrale è Snow con i cambi di metrica. E altrettanto bella è la messa in opera di Looks Like December di Jobim e Chico Buarque: qui la Kilgore tocca registri bassi e caldi, lasciando intatta la rarefatta bellezza del brano. Bernd Lhotzky torna a far sentire il suo poetico senso della musica in Sonnet 97, accompagnando i versi di Shakespeare, infiocchettando una prosodia rinascimentale lasciata all’espressiva vocalità della Kilgore, alle corde sapienti di Rolf Marx e alle misurate linee di basso di Henning Gailing. Poesia e swing sembrano essere i punti salienti della natura compositiva del pianista tedesco: l’operazione, infatti, si ripete in The Night Is Darkening Round Me, nella quale si affianca ai versi di Emily Brontë, ridisegnando le armonizzazione ottocentesche. Gran bella musica, di quella senza confini e ottimamente somatizzata ed elaborata da un sodalizio accurato in ogni suo risvolto.  
Alceste Ayroldi

DISTRIBUTORE

FORMAZIONE