Il Brass di Palermo diventa OJS-Brass

Con la legge di stabilità, l’Assemblea Regionale Siciliana ha modificato la denominazione della più antica istituzione musicale siciliana di jazz in Fondazione Orchestra Jazz Siciliana - The Brass Group

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Il Presidente Maestro Ignazio Garsia

Al fine di esplicitare l’identità siciliana sin dal nome, oltre all’appartenenza della Fondazione The Brass Group alla nostra isola e all’indissolubile legame della sua  storia e della sua tradizione culturale al territorio siciliano, l’ARS ha ritenuto necessario modificare l’attuale denominazione da “Fondazione The Brass Group” alla nuova denominazione “Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group”.
La nuova denominazione, poi, esprime in modo assai più immediato e palese quella vocazione al radicamento territoriale che costituisce uno dei principali obiettivi stituzionali perseguiti dalla fondazione.
La nuova denominazione, inoltre, sottolinea con inequivocabile chiarezza e con   maggiore aderenza al punto 2 dell’art. 1 della legge 1 febbraio 2006, n. 5 – istitutiva della fondazione – il ruolo fondamentale che l’Orchestra Jazz Siciliana svolge in seno alla fondazione, della quale è strumento primario per assolvere al compito istituzionale di produzione musicale.
La nuova denominazione, infine, nel mantenere la dicitura “The Brass Group” come suffisso alla dicitura “Orchestra Jazz Siciliana” esprime perfetta prosecuzione con una tradizione ormai consolidata da quasi mezzo secolo di storia e che identifica   proprio nel “gruppo di ottoni” (“brass group”, nella lingua del jazz, appunto) il nucleo originario dell’attuale compagine orchestrale, assai nota nel mondo non soltanto musicale.
L’emozione che nutro è immensa, afferma il presidente della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group, il Maestro Ignazio Garsia, tanto che mi procura non poche nostalgie, se penso che, nonostante abbia lavorato oltre 50 anni (cominciai le prime prove e i primi concerti agli inizi degli anni ’70) anche se, ancor oggi, penso al Ministero che giudica la nostra Fondazione priva dei requisiti minimi per essere considerata idonea ad accedere al FUS. Nonostante sia giudicata dai più grandi direttori d’orchestra del mondo e dalla stampa internazionale, una delle migliori orchestre jazz europee.