AUTORE
Angela Davis
TITOLO DEL LIBRO
«Blues e femminismo nero»
EDIZIONI
Alegre
Con estrema soddisfazione possiamo dire che, finalmente, arriva anche la traduzione italiana di un libro di culto scritto da una leggenda vivente qual è Angela Davis. Il merito è di una casa editrice la cui mission è quella di divulgare opere letteraria di matrice marxista. Che Angela Ivonne Davis abbia una militanza nel partito comunista degli Stati Uniti non è un mistero. Così come non è un mistero la sua vita travagliata tra accese lotte per rivendicare i diritti dei più deboli a discapito di un sistema che la Davis ha sempre messo in discussione non solo con un’appartenenza politica, ma anche con spinosi saggi che hanno demolito tanto il capitalismo quanto il razzismo: seppure entrambi pascono allegramente in buona parte del globo. Lei, nata a Birmingham, ha sentito il vigore sprezzante del razzismo sulla sua pelle. E lo ha combattuto tanto quanto il governo statunitense ha cercato di combatterla, incarcerandola più di una volta e spiccando mandati di cattura federali manco fosse Al Capone. L’epicentro letterario della Davis, però, non si addomestica solo in ambito politico-razzistico, ma ha trovato sempre spunti culturali in quella che è la colonna sonora delle lotte contro il potere bianco: blues e jazz. Blues e femminismo nero mette in rilievo un altro pallino della Davis: quello della rivendicazione dei diritti delle donne. In questo saggio, la pasionaria di Birmingham mette in relazione il blues, il nero colore della pelle e la parità dei diritti tra uomo e donna (che fa il paio con la parità dei diritti per pigmentazione). La professoressa Davis prende in considerazione le tre stelle del firmamento blues: Gertrude «Ma» Rainey, Bessie Smith e Billie Holiday. Traccia un percorso – fatto di certosine ricerche, tutte opportunamente documentate da un’ampia bibliografia – entusiasmante attraverso i testi delle canzoni, capitolati in macro-aree di interesse comune, come: ideologia, sessualità e vita domestica; rivali, fidanzate e consigliere; il tema del viaggio e il blues femminile; la politica del blues di protesta; spiritualità e autocoscienza; blues ed estetica nera; le implicazioni sociali delle canzoni d’amore di Billie Holiday; musica e coscienza sociale. Un percorso avvolgente, eccellentemente strutturato, che fa dell’analisi sociologica il suo vessillo più splendente, ma che sprigiona una musicalità storica di rara chiarezza. Efficace ed epifanica la prefazione di Raffaella Baritono. Un libro da leggere e rileggere e da tenere sempre a portata di mano.
Alceste Ayroldi
PAGINE E PREZZO
Pagine 318; euro 20,00
LUOGO E DATA DI STAMPA
Roma, 2022