AUTORE
John McLaughlin
TITOLO DEL DISCO
«Black Light»
ETICHETTA
AbstractLogix
Il nuovo capitolo del quartetto Fourth Dimension non aggiunge niente di sostanzialmente nuovo alla consolidata poetica messa a punto da McLaughlin in seno a questa formazione. Per definirla, non sarebbe comunque corretto parlare di fusion, termine alquanto stantio e fuorviante. Semmai, in questo contesto il chitarrista inglese ha riversato elementi riconducibili ad alcune tappe salienti del suo percorso artistico, senza peraltro celebrare i fasti passati. Tra questi elementi spiccano i frenetici ed elaborati dialoghi in forma di botta e risposta tra chitarra e sintetizzatore, a suo tempo sperimentati con Jan Hammer nella Mahavishnu Orchestra e comunque ispirati alla musica indiana, successivamente esplorata in varie forme. Quest’ultima componente è qui esaltata dal contributo di Barot, pirotecnico esecutore di tempi pluricomposti e specialista di konokol, la tecnica vocale tipica della musica carnatica con cui si scandiscono delle figurazioni ritmiche. Su questo ricco tessuto si innestano le linee fluide e penetranti di M’Bappe. Alcune occasionali cadute di tensione non compromettono l’equilibrio di un lavoro tutto sommato godibile, raccomandato sia agli appassionati di chitarra che agli amanti del jazz-rock.
Boddi
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
John McLaughlin (chit.), Gary Husband (p., tast., perc., batt.), Etienne M’Bappe (b. el.), Ranjit Barot (batt., voc.).
DATA REGISTRAZIONE
Londra, marzo 2015.