Antonio Colangelo «Tabaco y Azúcar»

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AUTORE

Antonio Colangelo

TITOLO DEL DISCO

«Tabaco y Azúcar»

ETICHETTA

Dodicilune


 

E’ tutta farina del sacco di Colangelo, quella che si ascolta in questo lavoro, anche se è musica che arriva –bella infiocchettata- dai quattro angoli del globo. Il chitarrista mette in fila tutta la musica che ha toccato gli ampi spazi portuali del jazz e la coniuga con il suo sentimento compositivo, con le sue esperienze e apparentamenti con il Brasile, che qui si ode a ogni svolta. Colangelo ha un acuto senso dell’ornatura, lo swing implicito ma sempre evidente e sa alternarsi tra torrenziale dispensatore di note e sobrio accompagnatore, come nel brano eponimo, dove tali aspetti emergono con grande nitore, così come l’esplosivo assolo di Matera al pianoforte. Colangelo omaggia il Brasile, che ben conosce, non con le solite manfrine, ma con una musica tanto originale quanto presa dalla cultura popolare brasiliana, come in Crocco & Lampão, dove tiene banco, in modo ineccepibile, il flauto traverso di Faig. Colangelo gioca con ritmi e strutture armoniche: mette in funky il predicato verbale brasiliano (Let Me Break You Funky); si avvicina alle sonorità cool con le carezze del tenore di Mello (Molejo de um amor ferido) e, d’amblè, ci porta nelle ampie e algide autostrade dell’ambient, con la sua chitarra che si fa diafana (Canto di Partenope). Una breve e suggestiva parentesi prima di ritornare a percorrere le strade più assolate della musica latina e chiudere con un blues che ci ricorda che la struttura della musica «popular» è una sola.
Alceste Ayroldi


DISTRIBUTORE

Ird

FORMAZIONE

Fabio Mello (ten.), Cristian Faig (fl.), Mirko Maria Matera (p., synth.), Antonio Colangelo (chit.), Rafael Calegari, Vincenzo Maurogiovanni (b. el.), Neto Fernandes, Pierluigi Villani (batt.), Cesare Pastanella (perc.).  

DATA REGISTRAZIONE

Bari, dal 10 al 12 agosto 2018.