AUTORE
Giovanni Falzone & Paolino Dalla Porta
TITOLO DEL DISCO
«Minimal Duo»
ETICHETTA
Abeat
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Questo disco presenta alcune sorprese, e la prima sta nei dati di copertina. Scopriamo così che le registrazioni risalgono a ben tredici anni fa, notizia dalla quale discende un’ovvia domanda: perché non sono state pubblicate prima? Non è una domanda oziosa, dato che «Minimal Duo» è un lavoro di notevole livello e di un certo fascino, che vede nell’affiatamento dei due non un punto d’arrivo ma una condizione sulla quale costruire un intero progetto. Del resto, sappiamo che Falzone e Dalla Porta sono musicisti accomunati dalla certezza che la creazione jazzistica debba essere in primo luogo conversazione. «Minimal Duo» – ecco un’altra sorpresa – è incentrato soprattutto su un’esplorazione sonora, e come tale rimanda a una caratteristica che distingue il jazz dalle altre musiche (e che ancora gli ha impedito di sviluppare una notazione esauriente e definitiva): e cioè che il musicista nel leggere una nota la pronuncia, cercando una propria voce. Falzone ci ha ormai abituati a una esuberanza di timbri che va dalla purezza «accademica» alla deformazione grottesca fino al verso animale (Kairos 2). Conosce a fondo la storia del jazz, ma la sua identità si muove sostanzialmente su una linea immaginaria che unisce gli «antichi» trombettisti di Ellington (Bubber Miley, Cootie Williams, aggiornati per esempio in G Groove) al Miles Davis degli anni Cinquanta, ovvero quanti hanno fatto della pronuncia un fondamentale mezzo d’espressione. Siccome il contrabbassista è uno strumento molto più defilato rispetto alla tromba, questa è una buona e ulteriore occasione per ammirare la ricchezza poetica di Paolino Dalla Porta e quanto egli riesca a entrare nel ruolo da coprotagonista. Del suo strumento ascoltiamo i bassi profondi, lignei, gli «strappi», gli acuti nervosi, la potenza ieratica che sa ottenere con l’arco (Rubato) e anche con il pizzicato (come all’inizio di Kairos 1). Dappertutto Falzone e Dalla Porta offrono un convincente esempio di come si possa lavorare in due su un piano di parità. Sotto questo aspetto sono da citare Minimal Song e Rubato. «Minimal Duo» gioca un poco anche con il bop e con lo swing, ma il meglio si trova in quei brani – e non sono pochi – dove l’ascoltatore viene portato dove meno se lo aspetta.
Giuseppe Piacentino
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Giovanni Falzone (tr.), Paolino Dalla Porta (cb.)
DATA REGISTRAZIONE
Milano, 2012.