ELTON DEAN «Seven for Lee Variations»

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AUTORE

Elton Dean

TITOLO DEL DISCO

«Seven for Lee Variations»

ETICHETTA

British Progressive Jazz

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Prosegue con coerenza l’opera di scavo dell’etichetta British Progressive Jazz, impegnata nel recupero di testimonianze fondamentali del jazz britannico degli anni Settanta. Dopo «On Italian Roads», ecco «Seven for Lee Variations», che raccoglie due soli brani ma di eccezionale valore: due grandi classici di Elton Dean eseguiti dal vivo in occasione di due distinti concerti milanesi tenutisi nel 1979 al Teatro Cristallo.

Ad aprire l’album è una versione inedita di Oasis, registrata la sera del secondo concerto, e quindi diversa da quella apparsa su «On Italian Roads». Intensa, infuocata, a tratti delirante, l’esecuzione si sviluppa con grande coesione collettiva. Il sax di Dean emerge con autorità lirica, mentre Tippett guida il quartetto attraverso passaggi di raffinata libertà armonica, assecondato dalla profondità pulsante di Harry Miller e dal drumming mobile e stratificato di Louis Moholo-Moholo. La seconda parte del disco è occupata interamente da Seven for Lee Variations, versione estesa e rielaborata del brano simbolo di Dean, vero manifesto sonoro dei Ninesense. Il celebre riff iniziale si trasforma in un pretesto per una lunga suite improvvisativa, in cui i quattro protagonisti sembrano dialogare a livello telepatico. Dean e Tippett si alternano e si rincorrono in una spirale continua, mentre la ritmica tesse un tappeto ora incalzante, ora astratto, senza mai perdere il filo narrativo.

La qualità sonora sorprende positivamente: la registrazione è nitida, ben bilanciata e dinamicamente viva. Non più un semplice reperto di valore documentale ma un live capace di restituire appieno l’energia, l’inventiva e la complicità del quartetto. Il restauro – e probabilmente anche lo stato di conservazione del nastro – ha permesso di ottenere un risultato sonoro inconsueto per le registrazioni amatoriali di quell’epoca. 

«Seven for Lee Variations» non si limita ad arricchire l’archivio di Dean e compagni ma ne consolida il mito. Due brani sufficienti a evocare, con forza rinnovata, la potenza di una musica che, a distanza di quasi mezzo secolo, conserva intatta la sua carica visionaria.

Francesco Spezia

DISTRIBUTORE

britprogjazz.bandcamp.com

FORMAZIONE

Elton Dean (alto), Keith Tippett (p.), Harry Miller (cb.), Louis Moholo-Moholo (batt.)

DATA REGISTRAZIONE

Milano, Teatro Cristallo, 25 e 26-2-79.

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