Come di consueto, a Orvieto cinque giorni, dal 30 dicembre al 3 gennaio, di musica con il valore aggiunto di un’ambientazione unica: il centro storico di una delle più belle e affascinanti città dell’Umbria.
Grande spazio al jazz italiano con una serata dedicata al pianoforte con tre pianisti che si iscrivono nell’élite del jazz italiano ed europeo: Stefano Bollani, Dado Moroni e Danilo Rea. La formula è intrigante come poche altre, perché vi si mescolano, più che in altre, maestria tecnica, improvvisazione, capacità di ascolto reciproco, sintonia, disponibilità a mettersi in gioco. Il concerto si terrà il 30 dicembre (ore 21.30) al Teatro Mancinelli.

Pianoforte protagonista anche con Enrico Pieranunzi, che si esibirà al Museo Emilio Greco a partire dal 31 dicembre fino al 3 gennaio, in orari che si alternano, a seconda dei giorni, tra le 12 e le 15.30; e Antonio Faraò, che con «Eklektik», ripropone il suo album del 2017, con le opportune evoluzioni e una line up del tutto diversa, che si esibirà a partire dal 31 dicembre.

Si resta in Italia con il trombettista Fabrizio Bosso, che si esibirà al fianco di Rosario Giuliani nel progetto Ornitology, omaggio a Ornette Coleman a dieci anni dalla sua scomparsa, sicuramente l’1 gennaio al Teatro Mancinelli (ore 16.30). Bosso suonerà anche con lo Spiritual Trio e in quartetto.
Con Pepper Legacy, invenzione del sassofonista Gaspare Pasini, si celebra la figura e la musica di uno dei grandi del jazz, scomparso nel 1982, nell’anno in cui si celebra il centenario della sua nascita: Art Pepper. Nel quartetto di Orvieto ci sono il pianista George Cables che fu al fianco di Art Pepper, il bassista David Williams ed il batterista Willie Jones III, più l’altro sassofonista Piero Odorici. Il combo si esibirà dal 30 dicembre tra Sala 400 di Palazzo del Popolo e, a seguire anche al Teatro Mancinelli.
Di scena dal 30 dicembre (Palazzo del Popolo, Sala 400) Pasquale, chitarrista, e Luigi Grasso, sassofonista, che si esibiranno in quartetto.

Esordio a UJ per la cantante britannica Emma Smith, che vanta già collaborazione con una serie di famosi artisti tra cui Michael Bublé, la Quincy Jones Orchestra, Jeff Goldblum, Gregory Porter, Bobby McFerrin.
La vocalist è in cartellone alla Sala 400 di Palazzo del Popolo dal 30 dicembre.
Il fascino del jazz delle origini, la colonna sonora degli anni ruggenti delle prime capitali del jazz, da New Orleans a New York a Chicago, con i Chicago Stompers, la formazione italiana di hot jazz è annunciata dall’1 gennaio 2026.
Immancabili infine gli appuntamenti con la musica gospel, con Marquinn Middleton & The Miracle Chorale e con i Funk Off.
I concerti si svolgono al Teatro Mancinelli, alla Sala 400 del Palazzo del Popolo e al Museo Emilio Greco e i biglietti sono disponibili online dal 20 ottobre.
Queste le prime anticipazioni ma quasi sicuramente, come è consuetudine di Umbria Jazz Winter, sicuramente gli artisti sopra menzionati si esibiranno anche in altre date e altre sedi. Il programma completo sarà disponibile dal 13 novembre.